MILANO – Il ritmo della città in questi giorni è scandito dai numerosi eventi del Fuori Salone. Tra i protagonisti della manifestazione anche il Flagship Store Faema “Art & Caffeine”; in via Forcella 7, inserito all’interno del circuito della Tortona Design Week 2019. In questo spazio unico sono davvero tante le iniziative per promuovere la cultura del caffè e degustare le miscele più pregiate preparate con la Faema E71E e non solo. Il programma completo è disponibile sul sito di Art & Caffeine e noi scendiamo nel dettaglio con uno dei professionisti dei che animeranno il calendario dello spazio milanese: Paolo Scimone, fondatore di His Majesty the Coffee.
Quali specialty coffee porterà per la preparazione nel Flagship Faema?
“Porteremo due blend di specialty e poi due monorigini. L’idea è stata quella di abbinare una miscela alla mitica macchina Faema Saturno. Uno strumento piuttosto particolare. E ne approfittiamo per lanciare così l’ultima nostra creazione: The Dark Side of Modoetia. Si tratta di una miscela composta da Brasile, un’India, un’Indonesia e un Perù e che si avvicina al roasting style della Faema Saturno.
Poi proporremo un’altra miscela, la nostra classica Modoetia. La offriamo perché useremo anche la Faema E71E, macchina espresso. Inoltre, ci aspettiamo un pubblico molto ampio, al quale non volevamo proporre un caffè troppo complesso come il Gesha, ma qualcosa di più comprensibile.
Da qui la scelta della monorigine Santo Domingo e di un Ethiopia particolare da filtro: il Red Cherry Operation. Frutto di un’iniziativa attuata da alcuni trader europei che hanno insegnato a diversi coltivatori etiopi i modi di coltivazione e processazione. Mettendo poi sul mercato il caffè al doppio del prezzo, avendo loro insegnato il modo di lavorarlo ed avendoli retribuiti più di quanto viene dato loro normalmente. Questo è importante innanzitutto perché si sono smossi i classici canoni di importazione del caffè.”
Quali secondo lei si prestano di più alla preparazione del modello storico della Faema Saturno e quali invece per la nuova Faema E71E?
“La Faema Saturno è una macchina piuttosto datata che quindi non permette il controllo della temperatura sui gruppi e può raggiungere dei livelli molto elevati in caldaia. È uno strumento che comunque funziona col sistema a leva. Quindi ha un profilo di pressione dato meccanicamente. Ciò impedisce di agire su molti parametri come avviene con una macchina moderna.
Quindi è necessario adattarsi a quello che sarà il profilo di estrazione per questa macchina. Che avrà un picco di pressione molto alto e che, man mano che procede l’estrazione, sarà sempre più bassa. Per cui abbiamo studiato un caffè leggermente più tostato rispetto a quello servito con la Faema E71E. Lo suggerisce già il nome: The Dark Side of Moedetia.”
Saranno quindi tostati in maniera diversa a seconda della macchina utilizzata?
“Assolutamente sì. Infatti utilizzeremo un caffè leggermente più tostato con la Faema Saturno, mentre uno un po’ più chiaro per la Faema E71E. Questo perché è possibile regolarne meglio i parametri. Infine, l’Ethiopia da filtro, avrà un altro profilo ancora.”
Qual è dunque il risultato che si aspetta di ottenere in tazza, a seconda dei diversi caffè, delle diverse tostature e delle diverse macchine?
“Il risultato in tazza dalla Faema Saturno: mi aspetto un caffè molto corposo e con un’acidità bassa. Quindi molto rotondo e con un profilo piuttosto classico. Mentre dalla Faema E71E, mi attendo un impatto più floreale dettato proprio dalla possibilità di regolazione della macchina.
Abbiamo scelto comunque di portare nella dimostrazione al Flagship Faema delle miscele piuttosto che dei monorigine, perché ci attendiamo una grande affluenza di pubblico. Composto quindi da consumatori ovviamente non solo di esperti e operatori e che per questo abbiamo deciso di avvicinare partendo con delle bevande non troppo complesse per un primo assaggio.”
Paolo Scimone sarà presente al Flagship Faema, durante il fine settimana, anche per mostrare al pubblico come tostare usando la macchina Giesen da un chilo e mezzo. Per sperimentare dalle basi, il processo di tostatura.