mercoledì 22 Gennaio 2025

Howard Schultz torna al timone di Starbucks

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MILANO — Howard Schultz torna al timone di Starbucks. E annuncia da subito un’importante novità, che però non è piaciuta ai mercati. Il genio delle caffetterie ha assunto ieri la carica di ceo ad interim della catena della sirenetta, che sotto la sua guida si è trasformata, a cavallo di tre decenni, in un colosso globale. A raffreddare Wall Street, dove le azioni Starbucks hanno perso ieri il 4%, la decisione di Schultz di mettere nuovamente in pausa il programma di buyback. Programma che era stato riavviato a metà marzo.

L’obiettivo era quello di restituire 20 miliardi di dollari agli azionisti nell’arco di 3 anni

“Con decorrenza immediata sospendiamo il nostro programma di riacquisto delle azioni” ha scritto Schultz in una lettera aperta ai dipendenti pubblicata lunedì mattina.

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“Questa decisione ci consentirà di investire maggiormente nelle nostre risorse e nei nostri locali: l’unico modo per creare valore a lungo termine per tutti i nostri azionisti”

Mediante il buyback, una società quotata riacquista azioni proprie, che precedentemente si trovavano sul mercato.

Generalmente, questo tipo di procedura è ben accolta dai mercati e dagli investitori poiché, riducendo il numero di azioni circolanti, aumenta gli utili per azione.

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