lunedì 23 Dicembre 2024
  • CIMBALI M2

Howard Schultz dal caffè alla politica: dopo Starbucks, la presidenza degli Stati Uniti

Da leggere

  • Dalla Corte
  • Brambati
  • TME Cialdy Evo
  • Water and more
Demus Lab - Analisi, R&S, consulenza e formazione sul caffè

MILANO – Era da tempo che i rumors che raccontavano della possibile candidatura di Howard Schultz come Presidente degli Stati Uniti, facevano sognare i coffeelover fedeli a Starbucks. Ma le voci erano sempre rimaste un po’ in superficie, senza che il diretto interessato confermasse ufficialmente la cosa. I tempi ora sono più maturi e il nome del fondatore di Starbucks è pronto a dissipare qualsiasi dubbio: contro Trump, nel 2020, ci sarà anche lui. Leggiamo meglio questa novità da affariitaliani.it.

Schultz candidato per il 2020

Howard Schultz rompe gli indugi. Il miliardario fondatore di Sturbucks ha praticamente annunciato la sua discesa in campo in vista delle elezioni presidenziali del 2020. Lo fa in un’intervista al programma “60 minutes” sulla Cbs. Nella quale ha attaccato Repubblicani e Democratici.

“Stiamo vivendo il momento più fragile non solo per il fatto che questo presidente non è qualificato per fare il presidente; ma perché entrambi i partiti non stanno assolutamente facendo niente di ciò che è necessario per gli americani, presi come sono, ogni singolo giorno, da una politica fatta di vendette”.

Il miliardario contro Trump

Schultz, che non ha dichiarato ufficialmente la sua candidatura, ha fatto comunque capire che è solo questione di tempo prima che si dichiari in corsa come indipendente. D’altra parte in un’intervista al New York Times aveva spiegato che girerà i cinquanta Stati nei prossimi tre mesi per capire come la gente lo accoglierà.

Diventato miliardario grazie al brillante piano di espansione di Starbucks, che le leggende narrano essere stato “partorito” da Schultz durante un suo viaggio a Milano osservando la tradizione dei bar italiani, ha dichiarate simpatie democratiche. Non una sorpresa.

Visto che praticamente l’intera pletora di miliardari della Silicon Valley e dei brand Usa più “cool” hanno da sempre un’anima liberal e sono invisi a Trump. Molto attivo anche politicamente, negli scorsi mesi si è però allontanato dal partito democratico, che ha criticato per le sue promesse fiscali “poco credibili”.

Anche Sanders e Bloomberg tra gli sfidanti

Schultz non è l’unico nome dei rivali di Trump in vista del 2020. Il senatore democratico del Vermont, Bernie Sanders, sarebbe infatti pronto a lanciare la sua seconda candidatura per la Casa Bianca. E ci sarebbe poi un altro miliardario cool come Michael Bloomberg, imprenditore ed ex sindaco di New York, che avrebbe già parlato della sua corsa alla Casa Bianca nel 2020 ai dipendenti della multinazionale che porta il suo nome. Una candidatura, secondo fonti interne, potrebbe portare alla cessione o addirittura a chiudere i battenti del colosso dell’informazione. 

Hilary Clinton di nuovo in corsa?

Hillary Clinton potrebbe riprovarci. Probabilmente non si e’ ancora rassegnata all’idea di scartare un’eventuale corsa per la Casa Bianca. E’ quanto riporta il giornalista della Cnn, Jeff Zeleny. Basandosi sulle confidenze della stessa Clinton agli amici.

“Sta dicendo alle persone che non chiude le porte all’idea di correre per le presidenziali del 2020”, ha raccontato Zeleny. “Mi e’ stato detto da tre persone che di recente, questa settimana, in considerazione delle notizie emerse sulle accuse, in particolare l’incriminazione di Roger Stone, Hillary ha detto loro che non chiude le porte all’ipotesi”. Tuttavia il giornalista ha precisato che “questo non significa che ci sia una campagna in attesa, o un piano in preparazione”.

CIMBALI M2

Ultime Notizie

Carte Dozio