domenica 22 Dicembre 2024
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Apostulopulos spiega all’assemblea l’unificazione con Scaa

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ROMA – Grande interesse all’assemblea dei soci per l’intervento di Yannis Apostulopulos di Scae Europe (FOTO in alto) in merito al tema del momento per l’associazione e gli iscritti: il progetto di unificazione delle due più grandi associazioni mondiali per gli Speciality Coffees.

Apostupolos commenta il progetto

SCAE ora, (e SCAA successivamente da Giugno) chiede ai propri soci di esprimere un parere in merito ad un progetto di unificazione tra le due entità. Questa fusione produrrebbe la creazione della più grande associazione mondiale per la divulgazione della cultura del caffè.

Apostulopulos
L’assemblea romana di Scae Italia del 17 maggio

Quello che si domanda con questo voto ai soci è di approvare l’idea della unificazione. Il progetto verrà poi sviluppato in maniera profondamente manageriale. Attraverso l’apporto di società esterne dedicate, in grado di ottimizzare il patrimonio organizzativo umano e di know how delle due associazioni. Creando un mix vincente con le rispettive prerogative.

Una spiegazione estremamente dettagliata ed incisiva,quella di Apostulopulos nella quale vengono enunciate le linee guida del progetto.

Un equilibrio tra due organismi

Pensato come un’associazione estremamente dinamica. Con equilibrio di governance tra le due Associazioni. Viene pensata sì attorno al socio per creare una serie di servizi, di strutture e di obiettivi o mission. Un nuovo soggetto in grado di coinvolgere ed influenzare profondamente tutto il mondo del caffè a tutti livelli.

Altro obiettivo di primo piano della associazione che si andrebbe a costituire, è quello di raggiungere in maniera estremamente incisiva il pubblico inteso come consumatori. In modo tale da sensibilizzarlo ed educarlo al caffè di qualità.

Una grande attenzione sarebbe anche rivolta alla creazione di strutture per i servizi agli associati. Divisioni operative snelle, in grado di rispondere in modo dinamico all‘esigenza dei soci siano essi baristi come pure aziende o pure Trainer.

Formazione e conoscenza del prodotto

L’educazione è l’altro perno fondante della nuova associazione che verrebbe a costituirsi. Iin quanto viene ritenuto uno degli strumenti il quale divulgare, a tutti i livelli il messaggio di qualità senza compromessi.

L’educazione dei coltivatori che possono adottare nuove metodologie in grado di fornire raccolti sempre più selezionati e interessanti.

L’educazione dei soci, attraverso un sistema formativo che viene pensato come il il compendio degli aspetti migliori dei sistemi adottati dalle due associazioni.

Grande rilievo avrebbe anche la preparazione dei Trainer. Essi dovranno essere in grado di fornire servizi di elevato valore con altrettanto elevata professionalità.

Il tutto sarà sottoposto a severi controlli per verificare le performance dei professionisti e risultati che ottengono.

Chi otterrà benefici?

Di tutto questo lavoro di educazione beneficerebbero anche le aziende sia produttrici che distributrici. Si troverebbero a proporre le proprie soluzioni innovative ad un pubblico di professionisti sempre più competenti in grado di apprezzarle e di ritenere l’investimento in nuove tecnologie un plus.

Apostulopulos ha concluso

Una associazione così grande e importante potrebbe avere accesso a programmi e finanziamenti di tipo sovrannazionale e ministeriale. Avendo così nuove risorse da gestire e distribuire alla filiera del caffè di qualità.

Un ultimo sguardo ai giovani che Apostulopulos individua come vera e propria linfa. Per uno sviluppo dinamico del nuovo soggetto associativo .Per garantire ricambio ai vertici.

I risultati del voto sulla unificazione saranno tesi noti al WOC in programma a giugno a Dublino dal 23 al 25 giugno.

Ne riparleremo.

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