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giovedì 12 Settembre 2024
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SCA Italy, i campionati caffetteria già sold out per iscrizioni, roasting e cup tasters da record, Polojac: “Stiamo allargando gli orizzonti dello specialty”

E aggiunge Andrea Lattuada: "Le gare sono sempre più sentite, soprattutto negli ultimi due anni: nel post pandemia la gente vuole rimettersi in gioco e sperimentare soprattutto delle categorie più tecniche. Ci si vuole specializzare maggiormente nelle categorie che apparentemente sembrano più semplici, ma che invece necessitano parecchie competenze alle spalle."

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MILANO – I campionati italiani di SCA Italy ricominciano con l’apertura delle iscrizioni per essere selezionati e così gareggiare al Sigep di gennaio 2025: venerdì 26 luglio è iniziato il processo con la categoria cup tasters e roasting (anche se è già tutto sold out), mentre mercoledì 31 luglio è diventato possibile proporsi per le 4 discipline barista, latte art, brewers cup e coffee in good spirits.

Requisito “sine qua non” anche quest’anno: per confermare l’iscrizione, è necessario adottare un albero di caffè nelle Foresta SCA Italy su Treedom.

A tal proposito SCA Italy rassicura chi ha riscontrato qualche malfunzionamento o ha avuto problemi nella pratica di adozione: prossimamente verranno tutti ricontattati dall’Associazione per capire come risolvere e procedere correttamente.

Anche se ormai le iscrizioni sono state ormai prese d’assalto, fino al 31 agosto sarà possibile candidarsi per le selezioni. Sono già previste date e luoghi per le tappe.

Si parte con la Tappa Nord si terrà presso la sede di Fiorenzato M.C. Srl in Via Rivale, 18 Santa Maria di Sala (VE), l’8 ottobre con barista (qui per l’iscrizione), si procede il 9 ottobre con la brewers cup (al link), il 10 ottobre invece dedicato alla latte art (cliccare qui per candidarsi) e in chiusura l’11 ottobre con coffee in good spiris (andando qui).

Di seguito invece gli appuntamenti della Tappa Sud, ospitata da AgroGePaCiok in Piazza Palio a Lecce:

Il 9 novembre barista (link per iscriversi), il 10 novembre brewers cup (cliccare qui), l’11 novembre latte art (al link) e infine il 12 novembre, coffee in good spirits (per partecipare)
Sponsor dell’evento, Fiorenzato Srl e Alpro.

Per quanto riguarda il calendario di roasting, sono disponibili tre date

Il 10-12 settembre 2024 da Naked Coffee Roaster Specialty Coffee, Sorbolo (RE) (qui il link) e poi il 15-17 ottobre 2024 presso Le Piantagioni del Caffè, Livorno (qui il link per l’iscrizione).

Infine, dal 26-28 novembre 2024 la Nuova Torrefazione Autonoma a Pescara sarà lo spazio in cui giocarsi la selezione (https://www.eventbrite.it/…/biglietti-terza-tappa…)
Sponsor partner delle tappe di selezione DM ITALIA.

E infine il dettaglio di cup tasters che inizia con la Tappa Sud il 13 novembre dentro la cornice di Agro.Ge.Pa.Ciok a Lecce (qui il link per iscriversi) e la Tappa Nord il 20 novembre da Autogrill S.p.A. a Rozzano (MI) (qui il link). Sponsor dell’evento, Fiorenzato Srl e Alpro.

Alberto Polojac, da poco in carica come coordinatore nazionale SCA Italy: come sono andate queste selezioni? Il sold out se lo aspettava così in fretta?

Alberto Polojac
Alberto Polojac

“In effetti sia cup tasters sia le tre tappe per roasting sono andate già sold out nel tempo di cinque minuti. Anche l’anno scorso c’è stata un po’ di ressa, ma ritrovarsi persone escluse nell’arco di pochissimo tempo non era così scontato. Nessuno di noi pensava che Event Brite faticasse per gestire le richieste. Abbiamo registrato una positiva riscoperta dell’assaggio e della tostatura, che è ormai un dato di fatto in queste selezioni.

Avvicinarsi a delle categorie diverse dalle solite blasonate significa che stiamo allargando gli orizzonti dello specialty: ancora oggi per tanti chapter all’estero le tappe più battute restano quelle di barista, latte art e brewers. Vedere così gettonate cup taster e roasting, vuol dire rappresentare una fetta più ampia all’interno del settore e della stessa filiera.

Sono due punti cardine che precedono la performance del barista, che è l’ultimo che va in scena. Sono invece abilità necessarie per chi si occupa degli acquisti e del verde, spesso professionisti che non si vedono in prima linea. Stesso discorso per il roasting: con le gare si vuole invece metterle in mostra rispetto ai front man, proprio perché è utile a trasmettere un racconto più completo della supply chain dietro la tazzina.

Stiamo anche pensando già ad altri eventi spalmati nell’arco dell’anno e nel 2025 che guardano oltre le competizioni che di solito si rivolgono ad un pubblico già preparato. Vogliamo invece avvicinarci al pubblico curioso che fa parte del food&beverage ma che di caffè ancora non sa molto. In questo senso, anche ambientare le selezioni all’interno di manifestazioni come Agro.Ge.Pa.Ciok, è un segnale sempre di apertura e inclusione dentro nuovi spazi.”

Andrea Lattuada, coordinare gli eventi com’è fin qui con tutta questa mole di iscrizioni?

lattuada bazzara
Andrea Lattuada (immagine concessa)

“Le gare sono sempre più sentite, soprattutto negli ultimi due anni: nel post pandemia la gente vuole rimettersi in gioco e sperimentare soprattutto delle categorie più tecniche. Ci si vuole specializzare maggiormente nelle categorie che apparentemente sembrano più semplici, ma che invece necessitano parecchie competenze alle spalle.

Il barista resta ovviamente sempre in auge per numero di iscrizioni, mentre la latte art paradossalmente sta faticando quest’anno, ma soltanto perché ci sono dei mostri come esempi con cui confrontarsi. Il livello è talmente alto che forse ha spaventato un po’.

C’è uno stano effetto collaterale su questa disciplina che abbiamo notato. Per quanto invece il coordinare tutte le iscrizioni e creare gli eventi, devo dire che spesso sono aspetti relegati al dietro le quinte. Tuttavia gestire le comunicazioni, confrontarsi con gli organizzatori per lo svolgimento operativo, è un grande impegno: non deve mancare niente, dalla logistica alla convocazione della giuria, dalle trasferte ai pasti.

Sono contento di occuparmene e lo faccio con piacere dai primi campionati: tenere le redini di tutte le competizioni contemporaneamente inizialmente è faticoso, ma una volta partite diventa più in discesa.

Parliamo però di un vero e proprio secondo lavoro, dietro al quale ci sono dei mesi di studio. La meta finale ovviamente è il palco di Rimini, a Sigep, dove speriamo a gennaio di portare tutte le categorie on stage, incluso l’ibrik per cui non ci sono state neppure quest’anno le selezioni. È una categoria ancora difficile da riempire per numero di iscritti.

Un altro punto importante su cui stiamo insistendo è riportare gli eventi aperti al pubblico, uscendo dalle aziende di settore: l’accordo con Agro.Ge.Pa.Ciock è interessante proprio per questo aspetto. La tappa sud ambientata all’interno di una fiera differente, rispecchia il nostro obiettivo di arrivare ad una platea più ampia.

Vogliamo portare lo specialty alla massa e avere un maggiore contatto con il consumatore finale, facendo più informazione in una serie di occasioni spalmati su questi tre anni. Il concetto è questo: SCA parla di un prodotto esclusivo che però non deve escludere.”

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