MILANO – La Sardegna non è più un’isola nel mare magno dell’infezione. Il Coronavirus è sbarcato creando problemi nei due capoluoghi principali, Cagliari e Sassari. Addirittura a Sassari si è ripetuto il caso del cremonese: un esercente denunciato per aver violato le disposizioni emanate per il contenimento dell’infezione. Ne ha scritto il quotidiano di Sassari La Nuova Sardegna.
SASSARI. La polizia locale la scorsa notte ha effettuato numerosi controlli per accertare il rispetto delle norme ministeriali, richiamate dall’ordinanza sindacale del 5 marzo, per contenere l’emergenza epidemiologica da Covid 19, noto come coronavirus. Undici i controlli compiuti in vari locali nel territorio e di questi uno non rispettava la normativa, violando l’articolo 650 del codice penale. L’esercente è stato denunciato per inosservanza dei provvedimenti dell’autorità: all’interno del locale, uno dei più frequentati bar del centro nelle ore notturne, si è registrata una concentrazione di persone tale da rendere problematica anche solo la possibilità di movimento tra gli avventori che stazionavano nel locale, prevalentemente in piedi, gomito a gomito.
Tra le 23 e le 5 del mattino, sono stati controllati ristoranti, bar, circoli privati e locali di pubblico spettacolo. Il primo controllo, effettuato su specifica segnalazione, in un noto ristorante della zona industriale in cui si organizzano anche trattenimenti danzanti, non ha evidenziato alcuna criticità; infatti, all’interno del locale che ha una superficie destinata alla somministrazione e ai piccoli intrattenimenti di 300 metri quadrati erano presenti cinquanta avventori, distribuiti nel rispetto della distanza minima di almeno un metro tra loro. I controlli sono proseguiti in altri locali, che esercitano sia al centro sia in periferia. Sono risultate chiuse tutte le discoteche in città, a eccezione di una che, peraltro, è risultata pressoché priva di clienti (al suo interno c’erano una decina di persone). In un circolo del centro storico era stata organizzata una festa privata ma nel rispetto delle norme che disciplinano l’accesso ai circoli privati e con un significativo contingentamento delle presenze, tale da permettere il rispetto delle prescrizioni di cui alle succitate disposizioni. I controlli da parte della Polizia municipale rivolti ad assicurare il rispetto delle disposizioni adottate a tutela dell’incolumità e della salute pubblica proseguiranno.