Per Pasqua mancherebbero in Sardegna tremila figure lavorative tra cuochi, camerieri e baristi. Qualche azienda andrà a cercare il personale fuori dall’isola mentre altre dovranno trovare soluzioni più originali. Leggiamo di seguito la prima parte dell’articolo pubblicata sul portale d’informazioni Ansa.
La mancanza di personale in Sardegna
CAGLIARI – Ventitremila addetti in Sardegna tra bar e ristoranti nel settore esercizi pubblici. Ma, anche per Pasqua, ne mancano circa tremila, soprattutto figure specializzate come cuochi o pasticceri di alto livello che sappiano usare in cucina macchinari o strumenti di ultimissima generazione.
Qualche azienda – come è successo l’anno scorso – andrà a cercare il personale fuori dall’isola. Altri – come spiega Emanuele Frongia, presidente della Fipe Confcommercio- dovranno adattarsi alla situazione: “Magari non apriranno a pranzo – ha spiegato- o adatterà il menù al numero di addetti a disposizione. Ne abbiamo visto di tutti i colori, ma così si riduce l’offerta anche turistica”. È quanto emerso questa mattina dal convegno alla Mem di Cagliari dal titolo “Lavoro e talento: analisi e prospettive” organizzato dalla Fipe Confcommercio Sud Sardegna.
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