CIMBALI M2
domenica 24 Novembre 2024
  • CIMBALI M2

In Spagna i fondi di caffè vengono utilizzati contro le malattie della vite

Nella lotta integrata alle malattie della vite l’azienda punta anche su altre due soluzioni sostenibili, come il fungo Trichoderma e l’applicazione di piccole dosi di ozono.

Da leggere

  • Dalla Corte
TME Cialdy Evo
Demus Lab - Analisi, R&S, consulenza e formazione sul caffè

Una cantina della Galizia (Spagna) dove si trova il Santuario di Santiago de Compostela, Bodegas Marqués de Vizhoja, ha stretto una partnership con la Verdadero Café per uno studio pionieristico sulla lotta alle malattie della vite attraverso soluzioni sostenibili grazie all’utilizzo dei fondi esausti di caffè.

Leggiamo di seguito parte dell’articolo pubblicato sul portale d’informazione Wine News.

La ricerca sui fondi di caffè sostenibili

MILANO – Chi non ha mai messo i fondi del caffè, una volta svuotata la moka, nei vasi dei fiori, alzi la mano. L’abbiamo fatto tutti, senza neanche sapere bene perché. Di certo – o almeno così vuole la tradizione popolare – i fondi di caffè sono un ottimo fertilizzante: ricchi di calcio, azoto, potassio, magnesio e altri minerali si rivelano un concimo perfetto anche per gli orti. E potrebbe non essere finita qui.

Una cantina della Galizia in Spagna, dove si trova Santiago de Compostela, Bodegas Marqués de Vizhoja, ha infatti stretto una partnership con la Verdadero Café, altra azienda galiziana, per uno studio pionieristico sulla lotta alle malattie della vite attraverso soluzioni sostenibili.

Tra queste, proprio i fondi di caffè, raccolti dalla Verdadero Café e consegnati alla cantina di Arbo (al confine con il Portogallo), in una logica di economia circolare, che poi li distribuisce sul terreno nella speranza che possano offrire risultati positivi contro malattie come il mal dell’esca, solitamente trattato con prodotti chimici.

Oltre ai fondi di caffè (da Bodegas Marqués de Vizhoja ne arrivano 900 chilogrammi ogni mese), nella lotta integrata alle malattie della vite l’azienda punta anche su altre due soluzioni sostenibili, come il fungo Trichoderma e l’applicazione di piccole dosi di ozono. La ricerca, in corso da tempo, durerà tre anni e si concentrerà su tre parcelle di terreno, piantate ad Albariño. 

Per leggere la notizia completa basta cliccare qui.

CIMBALI M2
  • Brambati

Ultime Notizie

  • Water and more
  • Carte Dozio