MILANO – Gli italiani sanno che dovrebbero bere almeno due litri di bevande al giorno ma ne consumano meno della metà (circa 800 ml). Da sfatare invece le credenze sull’assunzione eccessiva degli zuccheri (saccarosio, fruttosio e lattosio): circa 67 grammi quotidiani per gli uomini e 61 per le donne. Ben al di sotto quindi dei 75 grammi, indicati dagli esperti come limite da non superare.
Lo zucchero aggiiunto in media agli alimenti e bevande durante la giornata (caffè, tè, spremute, yogurt ecc.) è pari a circa 3,3 cucchiaini. Poco più di 60 Kcal, pari a solo il 3,3% delle calorie giornaliere per un adulto sano.
È quanto emerge dai dati preliminari dell’indagine Liz, raccolti su circa 800 persone (saranno 5.000 al termine dello studio) dai medici di famiglia della Società Italiana di Medicina Generale, in collaborazione con Nutrition Foundation of Italy.
Lo studio è stato presentato al 29° Congresso della società scientifica svolto a Firenze. «Abbiamo raccolto dati reali e aggiornati – ha affermato Claudio Cricelli, presidente Simg – per intraprendere e proporre alle istituzioni azioni di prevenzione mirate.
Nel sondaggio abbiamo chiesto agli italiani cosa sanno del corretto consumo di liquidi e zuccheri e come effettivamente si comportano.
La recente proposta di tassare le bevande gassate, virtuosa negli intenti, appare quindi ingiustificata perché non tiene conto dei consumi reali dei cittadini.
La medicina dei sani, cioè la promozione della salute attraverso stili di vita corretti, deve agire su sedentarietà, alimentazione scorretta, fumo di sigaretta e abuso di alcol».
Eliminando questi fattori di rischio, l’80% delle malattie croniche, come diabete, tumori, ipertensione e patologie cardiovascolari, può essere prevenuto.