MILANO – Ancora circola diffusamente la storia che il caffè possa nuocere alla salute e che, addirittura, sia cancerogeno. Una realtà che è ben lontana dall’essere vera, così come molti studi hanno dismostrato. Anzi, la scienza spesso non solo ha scagionato il caffè, ma gli ha attribuito numerosi effetti positivi rispetto a numerose patologie gravi. Gli esempi dunque si sprecano ma, per chi ancora vorrebbe ridurre la quantità di caffè assunta al giorno per chissà quale timore, riprendiamo la lezione da dagospia.com.
Salute e caffè vanno a braccetto in tanti modi
L’abitudine a centellinare la caffeina fino a quasi eliminarla è per molti una sofferta astinenza. Ma a quanto pare gli amanti del caffè potranno tirare un sospiro di sollievo per la loro salute. Un cambio di tendenza, come spesso accade in questi casi, si sta registrando. La demonizzata caffeina, per anni ostracizzata, sta tornando in voga.
Ne sono riprova alcune bevande che, a scapito delle mode trascorse, non temono più di inserire la caffeina tra gli ingredienti principali. Un nuovo tè nero, “Attivatè”, è da poco sul mercato. Una bevanda che non solo non nasconde la caffeina ma ne sfoggia pure la presenza. Il tè con più caffeina.
E pure la coca-cola ormai si è lasciata alle spalle le varianti senza caffeina. L’ ultima varietà è quella al contrario «Plus» caffè, che significa appunto con più caffeina. Tanto che sorseggiare una lattina di coca cola è uguale a bere una tazza di caffè.
E a dirla tutta non è nemmeno un male. Perché al di là di specifiche controindicazioni per particolari stati di salute, si può senz’ altro dire che il caffè male non fa.
Il caffè è amico della salute dell’organismo
Una buona notizia soprattutto per chi per svegliarsi non può farne a meno. È chiaro, l’ abuso di caffeina, come d’altronde quasi d’ogni cosa, non è consigliato. Ma privarsi di due o tre tazzine al giorno, è una rinuncia evitabile.
In alcuni casi e per alcune situazioni, può persino fare bene. Alcuni studi, ad esempio, dimostrano che assumere regolarmente caffè può proteggere da malattie degenerative come Alzheimer o Parkinson. Il motivo è forse intuitivo: le persone che bevono caffè sono più attive durante la giornata, evitano di appisolarsi sul più bello, non faticano a rimanere svegli fino a sera.
Uno stile di vita quello dei “bevitori” del caffè che protegge, insomma, dalle condizioni che affievoliscono le funzioni cerebrali
Il caffè se non rende più intelligenti, permette al cervello di lavorare più efficacemente. Chi prima di studiare per sostenere un grosso esame, non è stato favorito da grosse sezioni di caffè per migliorare la concentrazione ? Sedersi poi al tavolo e consumare una tazza di caffè è un momento prezioso della giornata.
Una salute che va al di là delle percezioni personali, perché pure la scienza lo conferma
La caffeina mette di buon umore. La spiegazione è questa: la caffeina bloccherebbe la produzione di adenosina, induttore del sonno, e riuscirebbe a collegarsi ai recettori della dopamina, causa principale delle sensazioni di buon umore. Per chi invece sostiene che il caffè faccia male perché alla pari di sigarette o droghe crei dipendenza, non è del tutto vero. Che un caffè tiri l’ altro è innegabile.
Ma a differenza di altre sostanze una vera e propria dipendenza da caffè, non esiste. Complice invece la dopamina, che dal caffè viene sì accresciuta, ma non provoca un circolo vizioso: il nostro cervello diventa solo più sensibile e dunque rifiutare di bere un altro caffè non è così semplice.
Non solo. La caffeina può essere anche utile alla perdita di peso ed è consigliata dai dietologi per favorire le diete
Proprio il caffè infatti aiuterebbe a tirar via i cuscinetti di grasso, riducendo la produzione di trigliceridi. Se la massa corporea magra, infatti, non viene intaccata dall’ assunzione di caffeina, la massa grassa, in parte, viene “stimolata”.
Un’ottima soluzione per tutti, ma soprattutto per chi pratica sport come corsa o ciclismo, per i quali i “cuscinetti” di grasso sono drasticamente da evitare. Tanto che gli atleti, solitamente, non si negano mai una bevanda a base di caffeina. E pure il fegato trae i suoi benefici dall’ assunzione di caffè. Studi recenti confermano che bere almeno una tazza di caffè al giorno riduce del 20% la probabilità di ammalarsi di cirrosi epatica.
I benefici al buon umore, inoltre, sono stati sottolineati anche da un’ indagine dI Harvard. Secondo cui bere il caffè ridurrebbe la propensione al suicidio. Il consumo di 2 o 3 tazze di caffè al giorno, infatti, diminuirebbe il rischio di suicidio del 50%. Come dicevamo dunque, mai abusare. Ma non neghiamoci il piacere di una semplice tazza di caffè.