SALISBURGO – Amanti del cioccolato, segnate sulla vostra mappa dei luoghi da visitare non appena si potrà riprendere a viaggiare, la capitale di questo prodotto: Salisburgo. In questo dolce luogo, in tutti i sensi, sono tanti gli esempi in cui l’arte del cioccolato si è espresso. Leggiamo un po’ di storia dall’articolo di Eleonora Autilio su repubblica.it.
Salisburgo, dove il cioccolato prende forma
In un momento di incertezza e timori cosa c’è di più consolatorio di una buona tazza di cioccolata calda o di un cremoso cioccolatino? Gli effetti del cioccolato sullo stato d’animo sono ormai noti da tempo e sono scientificamente dimostrati. Gli antiossidanti in esso contenuti offrono, innanzitutto, un importante contributo nell’affrontare le situazioni di stress. Il magnesio favorisce, inoltre, il rilassamento. Non ci si può meravigliare, dunque, se il cioccolato rappresenti il comfort food per antonomasia da secoli, ovvero da quando le prime fave di cacao sono approdate in Europa.
Molti i personaggi famosi che ne sono stati grandi estimatori. La cioccolata calda divenne, infatti, una delle bevande preferite da nobili e aristocratici di tutte le epoche. Si dice, per esempio, che fosse particolarmente apprezzata da Maria Antonietta così come da Luigi XV oltre che da Voltaire, Goldoni e Strauss. Il cioccolato aromatizzato alla violetta era, invece, una delle prelibatezze amate dalla principessa Sissi, mentre Wolfgang Amadeus Mozart canta un inno cioccolato nella sua opera “Così fan tutte” del 1790.
Non a caso, una delle regine europee del cioccolato è proprio Salisburgo, la città di Mozart
In una delle sue pasticcerie è nata la nota pralina dedicata al prodigioso compositore, la Mozartkugeln, una deliziosa sfera a base di marzapane con pistacchio, torrone e cioccolato fondente. Era il 1884 quando Paul Fürst aprì il suo laboratorio di pasticceria in piazza Alter Markt. In breve tempo il Kafé-Konditorei Fürst divenne uno dei punti di riferimento in città e ancora oggi, dopo oltre 130 anni, questo laboratorio a conduzione familiare prepara deliziose prelibatezze nel rispetto della sua lunga tradizione.
Basti pensare che tutt’ora, per realizzare la copertura dei bon bon dedicati a Mozart, ogni sfera viene infilzata con un bastoncino di legno per poi essere immersa nel cioccolato fondente. Una vera delizia, insomma, che purtroppo non poté mai essere assaggiata dal compositore, scomparso quasi cento anni prima.
La pasticceria Fürst non ha, comunque, mai perso il suo smalto e la sua creatività. Se nel 1985, in occasione del trecentesimo anniversario della nascita di Johan Sebastian Bach, ha dato vita al delizioso Bach Würfel – una pralina a base di tartufo al caffè, tartufo alle noci e marzapane il tutto ricoperto di cioccolato fondente – nel 2000, per celebrare l’ingresso nel nuovo millennio, ha messo a punto la ricetta del Millennium Trüffel, un prelibato cubo a base di tartufo allo champagne e marzapane a crudo, ricoperto di cioccolato fondente. Storia senza fine.
A dimostrazione della lunga tradizione salisburghese dedicata al cioccolato, altre “nuove leve” della pasticceria locale si sono distinte nella preparazione di praline deliziose anche in epoca moderna
Ha aperto, infatti, soltanto nel 1994 la cioccolateria Hubert e Christine Berger, oggi considerata uno degli indirizzi più rappresentativi del settore. Nato in un garage, il laboratorio si é presto distinto per la sua abilità nel creare abbinamenti interessanti ed originali. Tra le creazioni più apprezzate spiccano la tavoletta di cioccolato biologico fondente a base di brandy di prugne, la selezione di praline a base di noci di macadamia, nocciole e arachidi uniti a cioccolato fondente, marzapane e torrone e le deliziose tavolette aromatizzate, come quelle al rum, al gin al whisky o all’arancia. Le loro prelibatezze, così come quelle della pasticceria Fürst, possono essere acquistate online per poterne godere comodamente anche dall’Italia.