PARMA – Dopo il caro benzina, il caro tazzina. Un ristretto gruppo di bar è andato in avanscoperta ed ha aumentato i prezzi di espresso e brioches a un euro e dieci centesimi. I primi a prendere l’iniziativa sono stati alcuni locali in centro storico e nel quartiere Cittadella, all’inizio dell’anno. Dal primo settembre il rincaro è anche in Oltretorrente, dove quattro bar nella zona di via Bixio hanno ritoccato i prezzi e pure nel quartiere San Leonardo.
Rincaro della tazzina
«Sono stato uno dei primi ad aumentare il caffè a un euro e dieci, ma non mi sono pentito – dice Enrico Barra, del bar Sottosopra nella galleria Polidoro di via Mazzini -. Questo è uno dei pochi bar a Parma ad avere il caffè biologico e il latte biologico. Potrei lasciarlo a un euro, ma non mi va di diminuire la qualità». «Ho iniziato a gennaio. Sono aumentati tutti i costi fissi. Per i tavolini pago lo stesso plateatico di piazza Garibaldi, anche se qui non c’è traffico. Adesso, piano piano, aumenteranno anche tutti gli altri» – sostiene Barra.
«Il motivo dell’aumento è molto semplice: aumenta l’acqua, la luce, il gas, tutti gli aumenti di base, aumenta il caffè – dice Liliano Alfieri, del bar Big Ben di via Bixio -. La luce da gennaio ad adesso è aumentata del 20%. Non abbiamo messo i tavolini perché è aumentato il plateatico. È aumentata l’Iva. Le tasse dei rifiuti sono altissime. Ci siamo sobbarcati tutte le spese. Se non aumento il caffè devo abbassare la qualità della materia prima, prendere miscele che costano la metà, ma poi si sente».
«Ci sono tante spese e aumentano sempre, da fuori non se ne ha l’idea – aggiunge Antonios Christakis, del bar Agorà di via Benassi -. C’è un detto greco: chi è fuori dal ballo tante canzoni conosce, cioè pensa di sapere tutti i balli, ma poi quando tocca a lui è un altro conto. Io prima di aprire il bar pensavo che i baristi fossero dei ricconi, adesso lavoro come un matto e si fa davvero fatica».
In molti circoli di Parma il caffè resiste ancora a 90 centesimi
Ma è diverso il regime fiscale, consentito dalla legge. Un bar di via Mazzini, fino a pochi mesi fa, vendeva il caffè alla stessa cifra. Era il Gran Caffè Orientale Express, ora è chiuso. «I prezzi sono ancora fermi al 2007, quando il costo del caffè si è stabilizzato ad un euro. Qualcuno ha deciso di aumentare, ma sono pochi, è un fenomeno a macchia di leopardo» – afferma Stefano Cantoni, responsabile della federazione esercenti pubblici per la Confesercenti.
Fonte: La Gazzetta di Parma