La proposta di aumentare lo spazio occupato dagli arredi all’aperto dehors a Roma ove compatibile con i luoghi arriva sia dalla maggioranza dem che dalle opposizioni. Leggiamo di seguito la prima parte dell’articolo di Maria Egizia Fiaschetti per il quotidiano Il Corriere della Sera.
Il nuovo regolamento sui dehors a Roma
ROMA – Il 25 febbraio è previsto il secondo round in aula sul nuovo Regolamento delle Osp (occupazioni di suolo pubblico) con la discussione di una serie di emendamenti presentati sia dalla maggioranza dem sia dalle opposizioni.
Secondo quanto filtra, vi sarebbe la disponibilità bipartisan a concedere più spazio ai tavolini nelle aree pedonali, tranne in quelle già sature come ad esempio Campo de’ Fiori o piazza Navona, compatibilmente con i criteri indicati nella nuova norma in approvazione.
Il Regolamento prevede infatti la ripartizione della città in fasce: nell’ambito T4 del sito Unesco (il centro storico delimitato dalle Mura Aureliane) gli arredi en plein air potranno essere un terzo della superficie di somministrazione interna; nell’ambito della Città storica (contesto più ampio che comprende tessuti di espansione novecentesca e ambiti urbani di interesse strategico tra cui Tevere, Mura Aureliane, Parco archeologico monumentale, Foro Italico-Eur, cintura ferroviaria), la quota non può superare i due terzi.
Nel suburbio si può arrivare fino a 3/3 (il 100%), ma nelle zone tartassate dalla movida come Centocelle e Città Giardino i Municipi potranno chiedere limiti più restrittivi. Dopo la discussione in Aula, però, non è escluso che nei quartieri periferici si possa concedere fino al 120%.
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