ROMA – Un’inaugurazione sobria per la nuova filiale di Gruppo Cimbali. Così da fare emergere ancora di più, se possibile, la sostanza della struttura. Prima del taglio del nastro, di colore rosso Cimbali, va da sè, poche parole rivolte da alcuni dirigenti di Gruppo Cimbali al folto gruppo di addetti ai lavori che si era riunito per l’occasione.
Con presenza di torrefattori anche dalla Sicilia e dalla Puglia. Tantissimi i romani. E ringraziamenti per chi ha contribuito al raggiungimento di un traguardo che è una filiale davvero riuscita bene.
Nell’insieme e nei più piccoli dettagli. Da oggi a disposizione di tutti, magazzino e laboratorio compresi, in via Cornelia 498.
Josep Feixa, direttore vendite Italia Gruppo Cimbali
Per primo ha parlato Josep Feixa, direttore vendite Italia Gruppo Cimbali. Poche parole per focalizzare il significato dell’evento. “È iniziato tutto grazie alla necessità e opportunità di dieci anni fa, intravista in questo spazio piccolo che oggi, attraverso la professionalità, tradizione e passione, siamo riusciti a realizzare come Gruppo Cimbali, assieme ai nostri collaboratori al progetto.
Ma questo è un luogo dove il cuore non è la macchina del caffè, ma la Mumac Academy. Dove poter quindi fare innanzitutto cultura del caffè e creare i baristi del futuro. Oggi possiamo crescere tutti insieme: i clienti finali, i torrefattori, i distributori. Gli attori che ogni giorno propongono i nostri prodotti ai consumatori finali.”
Roma: la filiale di Cimbali e Faema è una casa
Continua Feixa: “Nicola Marchesani è stato il propulsore di questa apertura, che ha incarnato i valori di Gruppo Cimbali. E’ stato il primo che ha creduto nel progetto. Poi ringrazio “Betto” Rossi, il quale insieme ai tecnici, gestisce il servizio quotidiano, mattina e sera, presso il cliente. E ancora: Andrea Spini, che si è occupato invece di raccogliere l’eredità di Marchesani, verso nuove sfide. Infine, Roberto Maucci, il quale crea cultura interna e esterna all’azienda. Tutti insieme lavoriamo nella famiglia Cimbali: che investe sempre sulle persone e sulle strutture.”
La parola a Fabrizia e Federico Cimbali
Ha preso poi la parola Federico Cimbali: “Questo è un giorno di grande orgoglio. Attraverso il lavoro delle nostre persone spiegheremo e approfondiremo meglio il brand. Così come tramite l’utilizzo della parte dedicata all’Academy inizia un’operazione capillare per trasmettere formazione, cultura. Per fare comprendere meglio i nostri prodotti. E per cogliere le nuove sfide del mercato.”
Nel suo intervento Fabrizia Cimbali ha detto tra l’altro: “Aggiungo dei ringraziamenti anche il team del Gruppo Cimbali, che ha creato questo progetto. Da oggi c’è una sfida ancora più grande, che è quella di spingere ancor di più verso risultati migliori. Un ringraziamento anche ai torrefattori che collaborano con noi negli anni.”
Enrico Bracesco – Chief Commercial Officer Gruppo Cimbali
“Posso solo aggiungere che è un grande piacere esser qui nella fase iniziale del mio mandato all’interno di Gruppo Cimbali. Mi ha colpito molto l’elemento di passione di questa azienda. Che permette di offrire qualcosa in più ai clienti.
Aggiungo ancora: la cosa che mi ha stupito nelle presentazioni di oggi, è che in questo nuovo spazio ci sono decenni di esperienza ben conservati. Un valore immenso in termini di fedeltà. La testimonianza che negli anni si sia creata continuità. Non sono molte infatti le aziende nel made in Italy, in cui esiste questa ultra decennale fidelizzazione al brand.
Per noi come management, è un fattore che responsabilizza in quanto ci proietta in maniera fiduciosa al futuro.
Non sono molti gli azionisti che sono così illuminati da investire continuamente nella cultura come fa invece il Gruppo Cimbali. La visione di lungo termine rassicura tutti noi che lavoriamo nel settore. Uniti dal fatto che ci aspetta e ci sarà un futuro del marchio. Io ringrazio in particolare Joseph Feixa il quale è a capo del mercato italiano, quello più competitivo e affollato di tutti.”
Andrea Spini – Responsabile filiale di Roma Gruppo Cimbali
“Ringrazio i concessionari Faema su Roma. Che hanno fatto veramente la storia: la famiglia Bigioni, Biancucci, System Coffee e Omnia Bar. Si sono fidati di me e della mia idea. Un’iniziativa che sono convinto che porterà successo a tutti noi.
Sono il timoniere di questa barca, ma senza l’equipaggio non potrei fare nulla. Posso contare su un gruppo eccellente. Ora dobbiamo solo costruire. La rotta è segnata: se il mare è in tempesta, lo affronteremo. Un ringraziamento anche a tutti i concessionari che sono arrivati qua da tutta l’Italia per questa occasione speciale”.
“Ancora due ringraziamenti importanti vanno a Renato Guarischi, senza il quale tutto questo non sarebbe potuto accadere. Mi ha supportato e sopportato. Infine gli architetti che hanno ideato il progetto, in particolare gli architetti Valeria Bortolan e l’ingegner Stefano Bugoni. Li ho chiamati entrambi anche di sabato e domenica ad agosto, per chieder loro: ce la facciamo? E, alla fine, ce l’abbiamo fatta.”