ROMA – Anche una tazzina di caffè tra i molti oggetti – lettere, fiori, lumini votivi – portati in via Petro Cossa a Roma, nel luogo in cui è stato pugnalato a morte, nella notte tra giovedì e venerdì, il vice brigadiere Mario Cerciello Rega.
A mostrare lo speciale omaggio, dedicato al 35enne napoletano, sono state le telecamere de La Vita in Diretta estate; il programma pomeridiano di Rai1 condotto da Lisa Marzoli e Beppe Convertini. Così che sia stato possibile dare una maggiore cassa di risonanza a un piccolo gesto cittadino, di cui però soprattutto in questi tempi, si sente il bisogno.
Per quale motivo è stata scelta una tazzina per commemorare Cerciello?
A Napoli è particolarmente sentita la cultura del caffè. Di qui l’idea che la tazzina possa essere un omaggio alla napoletanità, di cui la tazzulella è uno dei simboli. E dunque un modo singolare, ma sincero, di testimoniare, anche in questo modo, la vicinanza alla moglie e della famiglia di Cerciello.
Un gesto di condivisione anche nella tragedia
Che ha unito il sentimento popolare nel ricordo e nel lutto che ha colpito i cittadini di tutto lo Stivale. In vita il carabiniere ha trovato nell’espresso un rito di solidarietà e, anche adesso, la tazzina chiude questo evento di cronaca. Ma con una nota di dolcezza.