MILANO – E’ nata la plastica sia vegetale sia biodegradabile al 100%. Deriva dagli scarti di caffè, prezzemolo, cannella.
La soluzione è stata trovata dagli scienziati dell’Iit (Istituto italiano di tecnologia) di Genova. Gli scarti vengono trattati con solventi che evaporano durante il processo: la materia diventa malleabile.
Il valore della bioplastica sarebbe di 6-7 euro al kg rispetto ad 1 euro della plastica normale. Gli utilizzi sono molteplici: si ottengono plastiche antiossidanti e che possono assorbire metalli pesanti in acqua.