RIMINI — Bar e caffè contribuiscono in modo significativo all’appeal dell’offerta turistica della riviera riminese. E sono tra le cose migliori dell’Italia, nell’esperienza degli stranieri. Questa una delle conclusioni del convegno “Riviera, scelta di gusto. Food, Beverage & Emotions propulsori per il turismo”, che si è svolto ieri, martedì 26 febbraio, al Palacongressi di Rimini con un grosso afflusso di pubblico. L’evento è stato organizzato infatti dalla Confcommercio della provincia di Rimini con Fipe, Silb e Regione Emilia Romagna.
Ma ecco i relatori moderati da Gianni Indino (Presidente Confcommercio – Imprese per l’Italia di Rimini), che hanno dato il loro contributo: Stefano Bonaccini (presidente Regione Emilia Romagna), Andrea Corsini (assessore al Turismo Regione Emilia Romagna), Lino Enrico Stoppani (presidente nazionale FIPE – Confcommercio), Andrea Gnassi (sindaco di Rimini e presidente Visit Romagna), Maurizio Pasca (presidente nazionale SILB – Confcommercio), Luciano Sbraga (vicedirettore generale e direttore Ufficio Studi FIPE – Confcommercio), Patrizia Battilani (direttrice CAST Centro di Studi Avanzati per il Turismo – Università di Bologna, Campus di Rimini), Gaetano Callà (presidente FIPE – Confcommercio della provincia di Rimini) . Gianni Indino (presidente SILB Emilia Romagna e Confcommercio della provincia di Rimini).
Piero Chiambretti (conduttore tv e imprenditore della ristorazione), Andrea Damante (dj e producer), Mariano Guardianelli e Camilla Corbelli (ABOCAR Due Cucine – Ristorante stellato a Rimini) hanno riportato le loro esperienze.
Il nuovo turista
Al centro del dibattito, i “principi” del nuovo turista, sempre più informato, connesso e alla ricerca di una molteplicità di esperienze attrattive.
Il convegno è stato altresì l’occasione per approfondire, attraverso i dati della ricerca statistica affidata all’Ufficio Studi di Fipe – Confcommercio e all’intervento del Cast (Centro di Studi Avanzati per il Turismo dell’Università di Bologna, Campus di Rimini) il ruolo e la grande valenza di “food, beverage & emotions” per il rilancio dell’intero settore. “
Nelle slide sottostanti riassumiamo dunque i dati e le considerazioni più interessanti emersi dalla ricerca. Da rilevare, in particolare, la quota sempre maggiore di spesa destinata ai consumi nei pubblici esercizi. E la buona valutazione espressa dai turisti stranieri delle proprie esperienze nei bar italiani.