Alfred Ritter GmbH Co. KG, azienda produttrice delle tavolette quadrate di cioccolato Ritter Sport, ha pubblicato il quinto Bilancio di sostenibilità, relativo al biennio 2021-2022. La realtà si è distinta per l’attenzione alla sostenibilità attraverso investimenti in programmi di partnership e la trasparenza nella catena di approvvigionamento del cacao. Leggiamo di seguito la prima parte dell’articolo pubblicata sul portale Tiscali News e ripreso da adnkronos.
Il quinto bilancio di sostenibilità di Ritter Sport
WALDENBUCH (Germana) – Pubblicato su base volontaria dal 2014, il Rapporto di sostenibilità di Ritter Sport documenta in modo chiaro ed esaustivo i risultati conseguiti dall’Azienda in materia di sostenibilità ambientale, sociale ed economica, gli avanzamenti dei progetti in corso e i target da raggiungere a breve, medio e lungo termine.
Tra i maggiori produttori europei di cioccolato commercializzato in oltre 100 Paesi (per un fatturato che nel 2022 è ammontato a 538 milioni di euro), Ritter Sport, sin dai primi anni ’90, si è distinta per l’attenzione alla sostenibilità attraverso investimenti in programmi di partnership, trasparenza nella catena di approvvigionamento del cacao, la scelta di approvvigionare energia da fonti rinnovabili e il costante percorso verso la neutralità climatica.
“Con #discoverthegood abbiamo voluto ribadire il nostro desiderio di comunicare in modo semplice, trasparente e costruttivo con tutti i nostri stakeholder, mettendoli nelle condizioni di valutare i risultati raggiunti e quelli ancora da conseguire – dichiara Thomas Straub, amministratore delegato di Ritter Sport Italia – Il Rapporto documenta come gli investimenti e l’impegno di questi anni verso tutta la filiera del cacao stiano iniziando a dare frutti di cui andare legittimamente orgogliosi. Chi oggi non agisce in modo sostenibile, domani non avrà un futuro”.
Ritter Sport, che dal 2018 si approvvigiona esclusivamente di cacao 100% certificato sostenibile in conformità ai programmi Rainforest Alliance e FairTrade, nel biennio 2021/22 ha compiuto un ulteriore passo verso la sostenibilità e la trasparenza della filiera del cacao dando impulso ai programmi di partnership con cooperative e organizzazioni di produttori in Ghana, Costa d’Avorio, Nigeria, Nicaragua e Perù.
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