MILANO – Ci troviamo al Circolo Canottieri Roma. Nella storica sede di Lungotevere Flaminio 39. Una foto che immortala due personaggi importanti quanto conosciuti al pubblico italiano e internazionale. Uno scatto apparso su Facebook che dialoga con l’osservatore, che non può far altro che porsi tante domande. Cominciando dalla prima: Antonello Venditti e il premier Giuseppe Conte, assieme? Ecco un esempio di come, il rito della tazzina, avvicini anche i protagonisti della musica e della politica italiana.
Rito della tazzina: al di là delle ideologie
La condivisione di un espresso, seduti al tavolo, è forse l’emblema di come funziona l’Italia: animati fuori dal bar,
in comunione di fronte all’aroma del chicco. Conte e Venditti, musica e politica, due tipi di linguaggio estramente diversi
Due poli che si ritrovano uniti però dalla passione per un buon caffè. In sintonia persino, sembra, nella scelta di berlo senza zucchero. Nella foto infatti compaiono due tazzine e delle bustine rimaste intonse da una parte.
Di fronte al rito della tazzina, non esiste sinistra o destra, al di là delle posizioni prese al tavolo. La gestualità del Premier, il sorriso del cantante. Una discussione in corso tra i due: uno che espone e l’altro che ascolta, serenamente.
Il cellulare messo da parte, con lo schermo spento. Cosa rara di questi ultimi tempi.
La semplicità della porcellana che conserva il calore del caffè, che fa da leit motiv all’incontro di due figure apparentemente in contrasto.
Quindi: perché sono insieme?
La risposta è molto più semplice di quanto si possa pensare: siedono vicini perché hanno sicuramente qualcosa in comune. E questo ingrediente segreto di coesione, risulta essere la bevanda che rende tanto famoso il made in Italy: l’espresso.