MILANO – Conosciuto da tutti, praticato da molti, il rito del tè delle 5. Un appuntamento che ha origini molto lontane ma che ancora oggi è famoso e copiato da tutti.
Tè servito al pomeriggio, un rito tutto inglese
Se siete stati in viaggio in Inghilterra, vi ricorderete di sicuro la quantità di tea rooms sparse per le città. Qui è possibile prender parte alla tradizione; scegliere tra innumerevoli varietà di tè da accompagnare a dolcetti e finger food. Il tutto rigorosamente servito nelle tipiche porcellane a fiori. Uno stile 100% British…
Ma quando e com’è nata questa “golosa” tea tradition delle 5? Ora ve lo spieghiamo…
Le origini
Pare proprio che la tradizione pomeridiana risalga al 1800. Quando la 7° Duchessa di Bedford, Anna, ogni tardo pomeriggio avvertiva un forte senso di fame che le rendeva difficile attendere l’orario della cena.
Per risolvere questo disagio, la Duchessa chiese qualcosa di leggero, come risposta arrivò il tè con dei piccoli dolcetti. Fu così che decise di ripetere “il rito” ogni giorno. Ben presto iniziò a invitare amici e conoscenti ad unirsi a lei per questa “merenda”. Prende vita così il famoso rituale del tè, inizialmente riservato solo alle classi più abbienti. Nel corso degli anni l’Afternoon Tea si è allargato a tutte le classi sociali dando vita a numerosi negozi e sale da tè.
Quando va servito:
Penserete che si chiama tè delle 5 quindi va servito alle 5! Avete ragione, ma in realtà la tradizione vuole che l’orario giusto per sorseggiarlo sia tra le 15.30 e le 17.00. Lontano dai pasti principali della giornata.
Come si prepara:
Secondo la tradizione inglese, il tè dovrebbe essere sfuso in foglie. Per prepararlo è necessario prima di tutto scaldare la teiera, aggiungerne un cucchiaio sfuso per ogni ospite, più uno per la teiera. Successivamente si versa l’acqua calda e si lascia in infusione per circa 5-6 minuti. Godendovi il profumo che si diffonderà per tutta la stanza.
Questione latte:
Gli inglesi aggiungono per alcune varietà, del latte. Questo però non deve superare mai il 20% del contenuto dell’intera tazza e va versato prima del tè. Sapete perché? Per fare in modo che la ceramica non si macchi con la prima goccia di tè, usanza nata sempre nell’800.
Lo zucchero:
La tradizione vuole che lo zucchero sia servito in zollette, ma negli anni si è passato a quello in cristalli oppure ai dolcificanti. La cosa migliore sarebbe non utilizzarlo, per assaporare il vero gusto del tè senza alterazioni dovute all’aggiunta di ingredienti. Ma se proprio non potete rinunciare, almeno non esagerate.
Gli stuzzichini:
La bevanda inglese va accompagnata con stuzzichini dolci e salati. L’ideale sarebbe seguire l’ordine tramezzini, scones e infine dolcetti. Lasciatevi pure guidare dalle vostre voglie. Per il buffet non esiste una vera e propria regola.
Adesso che conoscete tutti i segreti dell’Afternoon Tea, non ci rimane che consigliarvi l’Earl Grey sfuso per il vostro primo party. Un prodotto a foglia lunga è prodotto nelle “Blue Mountains” in selezionate piantagioni. Una miscela bilanciata in cui incontrare il gusto deciso del tè nero e la delicatezza del bergamotto. Bello da vedere e buonissimo da gustare, l’ideale per il rito delle 5!