MILANO – Nell’ultimo anno i prezzi della ristorazione sono aumentati del 2,2% a fronte di un tasso d’inflazione generale del 3,2%. Questa la rilevazione del centro studi della Fipe-Confcommercio che mette in luce come le difficoltà dei consumi si riflettono sull’andamento dei prezzi ma anche sul turnover delle attività di ristorazione. Tra gennaio e giugno del 2012 hanno cessato l’attività 14.004 imprese. Gli effetti sui prezzi sono ben spiegati da alcuni prodotti simbolo del bar come caffè a cappuccino.
Ristorazione, rincaro dei prezzi
«Rispetto ad un anno fa – spiega la Fipe – il caffè è aumentato di tre centesimi ed il cappuccino di due. Attualmente il prezzo medio della tazzina di espresso è di 93 centesimi di euro, mentre per un cappuccino sono necessari, sempre in media, 1,25 euro.
Il panino, un altro prodotto importante per i consumatori italiani
(tra chi pranza abitualmente fuori casa lo sceglie uno su quattro), ha un prezzo medio di 2,86 euro con un aumento di otto centesimi rispetto ad un anno fa». In ristoranti, trattorie e pizzerie l’inflazione è ancora più fredda. In un anno i prezzi sono aumentati dell’1,9%.