MILANO – Ha fatto molto discutere la vicenda relativa alla manifestazione a distanza di sicurezza che ha visto protagonisti -e multati- i ristoratori di Milano che all’Arco della Pace avevano organizzato una protesta armati di mascherine. La vicenda continua ancora a diversi giorni di distanza e si evolve, purtroppo non nel migliore dei modi.
Tra i manifestanti infatti, resiste da una settimana Paolo Polli, che ha deciso così di fare lo sciopero della fame in piazza, fino a quando non saranno cancellate le sanzioni fatte dalla Digos a causa dell’assembramento che si è venuto a creare.
Leggiamo cosa succede dal sito ilnotiziario.net.
Ristoratori che non mollano
I ristoratori di Milano e hinterland sono tornati all’Arco della pace martedì per una nuova protesta contro le ipotesi di riapertura dei locali troppo restrittive.
I ristoratori e i titolari di locali sono riuniti nel comitato Horeca Unita
E si oppongono ad una riapertura che limiti fortemente gli accessi ai locali, abbattendo la potenzialità dei ricavi.
Piuttosto chiedono maggiore sostegno per proseguire con la chiusura, perché, dicono, “se riapriamo, falliamo”.