domenica 22 Dicembre 2024
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Ristoranti contro la fame: 133 locali partecipanti e 100.000 euro raccolti per progetti “Mai più fame” in Italia e e in tutto il mondo

Chiara Tosato,  proprietaria del ristorante La Caciara: “Abbiamo sempre pensato che attorno a una tavola non ci sia mai soltanto il cibo: quello che circonda gli ospiti è la portata che più ci interessa valorizzare, ciò che davvero ricorderanno, il  sapore che alla fine rimarrà in bocca, non è altro che l'esperienza che si vive, fatta di quello che si può toccare con mano e quello che si può solo sentire: le nostre performance, le risate, i racconti, la consapevolezza di essere stati bene mentre si aiuta qualcuno che ha bisogno. Per questo abbiamo subito abbracciato il progetto Ristoranti contro la Fame, che ha dato un senso e un gusto in più ad ogni piatto”

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MILANO – Ristoranti contro la fame: ecco i ristoranti supersolidali della campagna che si è svolta dal 16 ottobre al 31 dicembre 2022. Si tratta dei 49 ristoranti, su un totale di 133 aderenti, che si sono distinti per la loro generosità e per l’energia con cui hanno aderito a questa iniziativa, raccogliendo una cifra di 61.000 euro su un totale di 100.000 euro.

I ristoranti solidali

“Un importante risultato, reso ancora più significativo dal contesto difficile che colpisce duramente l’economia italiana e il settore della ristorazione – dichiara Simone Garroni, direttore di Azione contro la fame – gli chef e i ristoratori hanno risposto con impegno ed entusiasmo alla chiamata che li ha visti coinvolti in una grande gara di solidarietà, insieme ai propri clienti, che ringraziamo per il prezioso contributo ai nostri progetti in Italia e nel mondo”.

Si sono aggiudicati il cappello Gold, per aver raggiunto e in gran parte superato l’obiettivo di 1.500 euro, 9 ristoranti (di cui 3 stellati Michelin).

Una menzione speciale merita il Ristorante La Caciara (foto in allegato), che nel periodo della campagna ha superato di gran lunga il traguardo prefissato, raccogliendo oltre 6.000 euro. Un ringraziamento speciale va a Enrico Crippa del ristorante Piazza Duomo di Alba. Ambasciatore d’eccezione, che ha creduto nell’iniziativa sin dalla prima edizione.

“Abbiamo sempre pensato che attorno a una tavola non ci sia mai soltanto il cibo: quello che circonda gli ospiti è la portata che più ci interessa valorizzare, ciò che davvero ricorderanno, il  sapore che alla fine rimarrà in bocca, non è altro che l’esperienza che si vive, fatta di quello che si può toccare con mano e quello che si può solo sentire – dichiara Chiara Tosato,  proprietaria del ristorante La Caciara, e aggiunge – le nostre performance, le risate, i racconti, la consapevolezza di essere stati bene mentre si aiuta qualcuno che ha bisogno. Per questo abbiamo subito abbracciato il progetto Ristoranti contro la Fame, che ha dato un senso e un gusto in più ad ogni piatto”.

Ben 16 sono stati i ristoranti che, con una raccolta a partire da 1.000 euro, si sono aggiudicati il cappello Silver. Tra i 10 stellati della categoria, in cima alla classifica troviamo il ristorante romano 1 Stella Michelin La Terrazza che ha mancato il podio più alto per un soffio.

Il cappello Bronze è andato a 24 ristoranti, di cui 14 Stellati. Anche in questo caso il primo classificato è un locale con 1 Stella Michelin della Capitale: il Ristorante All’Oro.

Scopri tutti I ristoranti SuperSolidali dell’edizione appena conclusa cliccando qui.

L’iniziativa Ristoranti contro la fame

  • Ristoranti contro la Fame è un modo concreto per poter contribuire a combattere l’insicurezza alimentare, in Italia e nel mondo e, oggi, assume un valore ancor più importante, in considerazione della crisi alimentare globale che stiamo vivendo, che colpisce ben 828 milioni di persone.
  • Nel corso dell’iniziativa, che si svolge ogni anno dal 16 ottobre al 31 dicembre, nei ristoranti e nelle pizzerie o paninoteche aderenti i clienti possono donare 2 euro scegliendo all’interno del menù il “piatto solidale”, 50 centesimi per la “pizza solidale” e altrettanti per ogni bottiglia d’acqua ordinata.

Grazie ai fondi raccolti, Azione contro la Fame potrà continuare a finanziare importanti progetti di contrasto alla fame e alla malnutrizione:

  • in Sahel l’organizzazione sostiene l’intelligenza artificiale per contrastare i cambiamenti climatici;
  • in India ha realizzato degli “orti giardino”, dove il coinvolgimento diretto delle donne promuove la loro autonomia e il loro ruolo nella società;
  • in Libano Azione contro la Fame implementa interventi integrati di nutrizione, accesso all’acqua, all’igiene e ai servizi sanitari, per migliorare la coesione tra i più vulnerabili, siano essi rifugiati o libanesi, con un approccio teso a sviluppare “soluzioni durature”;
  • nella Repubblica democratica del Congo lavora per prevenire e curare la malnutrizione di mamme e bambini sotto i 5 anni;
  • infine, l’organizzazione continua a sostenere il progetto in Italia “Mai più Fame: dall’emergenza all’autonomia” per il sostegno all’occupazione e contro la povertà alimentare,  ampliando il numero delle persone raggiunte e portando il suo intervento anche a Napoli.

Scopri di più su Ristoranti contro la fame cliccando qui.  

La scheda sintetica di Azione contro la fame

Azione contro la Fame è un’organizzazione umanitaria internazionale specialista contro fame e malnutrizione infantile. L’associazione si è attiva a qualunque costo per salvare la vita dei bambini gravemente malnutriti e per fornire a intere comunità acqua, cibo, formazione e assistenza sanitaria per vivere libere dalla fame.

Azione contro la fame si è organizzata con determinazione per spingere persone e governi ad un’azione collettiva contro le cause strutturali di questa ingiustizia inaccettabile. L’organizzazione lavora da 40 anni in 51 paesi del mondo, impiegando sul campo quasi il 90% dei fondi raccolti.

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