Lo stato di Rio de Janeiro punta ad elevare il suo rango nella graduatoria dei produttori brasiliani accrescendo i raccolti e migliorando la qualità. Il primo passo in questa operazione di rilancio è costituito dall’apertura del nuovo centro per il beneficiamento del caffè, che è stato inaugurato ufficialmente dal Segretario all’Agricoltura dello stato Christino Áureo, venerdì scorso a Varre-Sai, nel nord dello stato.
La struttura – costata 1,7 milioni di reais (quasi mezzo milione di euro) – consentirà di trasformare in loco il caffè verde che sino a oggi veniva inviato per la prima lavorazione nei vicini stati di Minas Gerais ed Espírito Santo.
I costi per la realizzazione dell’impianto giungeranno dalla Banca Brasiliana per lo Sviluppo (Bndes), nell’ambito della Strategia Rurale di Sviluppo Sostenibile (Drs).
Secondo dati delle istituzioni locali, la sola regione del nord-est dello stato di Rio de Janeiro (comprendente i comuni di Varre-Sai, Natividade, Porciúncula e Bom Jesus do Itabapoana) produce annualmente un volume di circa 200.000 sacchi. Le superfici coltivate si estendono su 10 mila ettari e i produttori sono oltre 2 mila.
Stando ai dati della più recente stima Conab, l’intero stato di Rio de Janeiro produrrà quest’anno 310.200 sacchi di caffè, tutti di arabica.
