RIO DE JANEIRO (Brasile) – Giornalista canadese alle Olimpiadi di Rio 2016 commenta il caffè ristretto: “Ma seriamente…”. Sommerso di critiche sui social network. Nell’occhio del ciclone è finito Scott Stinson, cronista del National Post.
Sul suo account twitter ha postato una foto di un bicchierino di caffè di plastica (foto sopra), simile a quelli delle macchinette, che era stato offerto ai giornalisti in sala stampa, lamentandosi di quanto fosse ristretto: “So che tutti hanno già postato foto dei piccoli bicchieri di caffè dell’ufficio stampa di Rio, ma seriamente…”, ha scritto sul social.
Lui, del resto, come la maggioranza di canadesi e americani, è probabilmente abituato ai lunghi, lunghissimi caffè in tazza grande che si bevono in quegli Stati, ben diversi dal caffè espresso italiano e, anche, brasiliano.
E se è vero che Stinson non è stato certo l’unico giornalista a lamentarsi della ristrettezza del caffè, i brasiliani non hanno apprezzato quella sua frase.
E sui social network è stata una vera pioggia di commenti.
La critica più garbata
Il più gentile è quello di una ragazza brasiliana, che con garbo ma decisione ha commentato:
“Ragazzo, se bevi una tazza piena di caffè brasiliano non dormi più per il resto della tua vita. Il nostro caffè non è leggero come il vostro”.