RIMINI – Con l’approvazione del bilancio consuntivo 2014, Rimini Fiera torna a distribuire anche un dividendo ordinario: 6,5 centesimi per azione per un totale di circa 2 milioni e 749mila euro.
Non succedeva dal 2006 (al licenziamento del bilancio 2005), nove anni fa. Non perché nel frattempo siano mancati gli utili, ma per il gran movimento che c’è stato in questi nove anni sul fronte degli investimenti.
Oggi il fatturato del Gruppo Rimini Fiera ammonta a 67,5 milioni (+6,9% rispetto al 2013), con un mol di 11 milioni (+38,5%) e un utile netto di 3,094 milioni. “Un risultato molto positivo, che va oltre le previsioni del business plan”, commenta il presidente Lorenzo Cagnoni.
Il valore della produzione della capogruppo Rimini Fiera SpA si attesta a 56 milioni (+9,4% rispetto al 2013, ricalcolato con l’inclusione di Ttg Italia e Convention Bureau, incorporate nel corso del 2014), con un mol di 10,6 milioni (+ 40,4% sul 2013) e un utile di 2,99 milioni.
Il consiglio di amministrazione ha quindi proposto la distribuzione di un dividendo ordinario.
“Sommato al dividendo straordinario di 12,5 milioni, derivante dalla vendita delle aree ex fiera a Rimini recentemente perfezionata, le risorse che Rimini Fiera sta mettendo a disposizione del territorio superano i 15 milioni di euro.
Somma che va ad aggiungersi alla ricaduta di quasi 700 milioni sull’economia della provincia riminese (il moltiplicatore riconosciuto a livello europeo fissa infatti 10 euro di indotto sul territorio per ogni euro ricavato dall’attività fieristica)”, si sottolinea con ragionevole soddisfazione.
Il debito del Gruppo, derivante in larghissima parte dalla realizzazione e dagli interventi sul nuovo quartiere (costato complessivamente 300 milioni, di cui solo 40 milioni provenienti da fondi pubblici), continua così a scendere, attestandosi a 4,7 milioni (contro i 14,2 milioni del 2013).
Nel 2014, Rimini Fiera SpA ha totalizzato 7.531 espositori (7.284 nel 2013), 1.848.785 visitatori (erano stati 1.725.187 nell’anno precedente) e 880.460 metri quadrati venduti (contro i 720.268 del 2013). Bene anche i congressi, passati dai 96 del 2013 ai 103 del 2014. “Il 2014 – ha concluso Cagnoni – è stato anche un anno d’accelerazione importante per il processo di internazionalizzazione di Rimini Fiera. Con Gelato World Tour, Sigep si è affermata ambasciatrice del gelato artigianale nel mondo. Ecomondo ha acquisito un evento fieristico in Brasile. E altri decisivi dossier sono allo studio”.