lunedì 23 Dicembre 2024
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RIMINI – Riuscito il cappuccino più grande del mondo 2.350 litri in una tazzona pari a oltre 16.000 cappucci. Lo hanno preparato in 5 al lavoro per 9 ore e mezza

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RIMINI – È il cappuccino più grande del mondo: lo hanno chiamato Daviano ed ha raggiunto la quantità di 2.350 litri. Il cappuccio da guinness è stato presentato in occasione della prima giornata di RHEX (Rimini Horeca Expo, a Rimini Fiera). Per aggiudicarsi un nuovo primato ed entrando ufficialmente nel Guinness World Record.

Il preparato caffelatte è contenuto in un’enorme tazza alta un metro e mezzo e con diametro di centottanta centimetri: Costruita appositamente per il cappuccino Daviano.

Cappuccio da Guinness bello e buono

Le porzioni del latte e del caffè contenuti all’interno della grandissima tazza sono state studiate per dare al cappuccino anche un buon gusto oltre che un bell’aspetto. Per prepararlo, sono serviti due bancali di latte intero, 417 litri di caffè; poi cinque uomini al lavoro no stop per nove ore e mezzo; anche 2.350 litri di bevanda prodotti, equivalenti a oltre 16.000 cappuccini.

Il record precedente del Cappuccino più grande del Mondo era stato raggiunto in Croazia, a Zagabria. Il 4 settembre del 2011. Ed era di 2.012 litri

L’enorme quantità della calda bevanda da record, prodotta a Rimini Fiera, è stata subito raccolta in thermos. Poi donata alla Mensa dei Poveri di Rimini gestita dai frati.

Dovilio Nardi, leader del team NIPfood, racconta: «Ho realizzato questo progetto per dare il giusto valore storico al Cappuccino, dedicandolo a padre Marco D’Aviano, al secolo Carlo Domenico Cristofori.

Nacque ad Aviano nel 163. Il 6 luglio 1991 Giovanni Paolo II dichiarò l’eroicità delle virtù di Marco D’Aviano e il 27 aprile 2003, in Piazza San Pietro, lo proclamò Beato».

Il nome che è stato dato all’enorme cappuccino sembra sia legato ad una vicenda storica: si racconta che durante la liberazione di Vienna dai turchi questi, scappando, avessero abbandonato 500 sacchi di chicchi di caffè.

I soldati occidentali provarono a bollirlo ottenendo il liquido scuro e amaro che conosciamo, che considerarono imbevibile, ma che divenne piacevole con l’aggiunta di miele, latte e panna ed a cui fu dato il nome di “cappuccino” per il suo colore, simile a quello della tunica dei frati cappuccini dell’epoca.

 Sonia Carrera

Fontene per saperne di più: http://www.wakeupnews.eu/il-cappuccino-piu-grande-del-mondo-a-rimini-foto/

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