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venerdì 22 Novembre 2024
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Riconoscimento Igp del gianduiotto: Caffarel chiede un tavolo di confronto

Il presidente del Consiglio regionale del Piemonte, Stefano Allasia: "Ribadisco la volontà di fare in modo che non si aprano contenzioni inutili e dannosi. Sto continuando a adoperarmi, coinvolgendo anche le amministrazioni locali, perché si rilanci il dialogo tra tutti gli attori coinvolti"

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TORINO – Un tavolo di confronto sul riconoscimento del Gianduiotto Igp (ne abbiamo parlato qui) che coinvolga le istituzioni, le aziende e gli artigiani per trovare una soluzione condivisa. E’ la richiesta formale che Benedict Riccabona, ceo di Lindt & Sprungli Italia, ha presentato al presidente del Consiglio regionale del Piemonte, Stefano Allasia, in visita allo stabilimento Caffarel di Luserna San Giovanni (Torino).

Con Allasia a Luserna c’erano il sindaco Duilio Canale, il consigliere della Città Metropolitana di Torino e assessore di Luserna Enrico Delmirani e il vicepresidente dell’Unione dei Comuni del Pinerolese Mauro Vignola.

La presa di posizione di Guido Castagna

Intanto il  presidente del Comitato del Gianduiotto Guido Castagna, che da anni con il suo “Giuinott” (giovanotto) è portavoce nel mondo del mondo dell’alta pasticceria di questa specialità piemontese, commenta la lotta internazionale in atto tra il Piemonte e la multinazionale Lindt.

Il maestro cioccolatiere, come riportato dal Il Fatto Quotidiano, afferma: “A Torino si sta affrontando una vera e propria guerra del gianduiotto. In gioco c’è il futuro del cioccolato e l’idea stessa di made in Italy”.

A leggere le dichiarazioni di tutte le parti, sembra che la Lindt stia difendendo il cioccolato di massa, facendo guerra al cioccolato d’eccellenza piemontese.

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