GENOVA – “Dopo quasi tre anni dall’avvio del progetto Ecolaboration (NELLA FOTO L’IMPIANTO PILOTA PER LA SEPARAZIONE DI CAFFE’ E ALLUMINIO), sono più che positivi i risultati di raccolta, recupero e riciclo delle capsule da caffè Nespresso in alluminio in tutte le 20 città coinvolte, dove il servizio è attivo in una boutique.
Attualmente, nel nostro Paese, sono 30 le boutique cui corrispondono altrettanti punti di raccolta, distribuite in 20 città italiane: Torino, Genova, Milano, Monza, Bergamo, Brescia, Como, Varese, Padova, Verona, Treviso, Bolzano, Bologna, Modena, Parma, Firenze, Roma, Napoli, Bari, Catania”.
“Si tratta di un sistema capillare che offre ai clienti Nespresso la possibilità di partecipare ad un grande progetto di tutela ambientale in grado di garantire il recupero di risorse importanti, altrimenti destinate allo smaltimento in discarica: da un lato l’alluminio, materiale con cui le capsule sono fatte, che può essere riciclato al 100% e infinite volte, consentendo un enorme risparmio di energia e materia: fino al 95%; dall’altro il caffè residuo che viene avviato a compostaggio per le coltivazioni di riso, destinato da Nespresso alla onlus Banco Alimentare”.
“Nel 2013, in Italia, sono state 299 le tonnellate di capsule usate conferite dai cittadini presso gli appositi punti di raccolta allestiti in ognuna delle boutique Nespresso e avviate a riciclo con la collaborazione e il supporto di CIAL, il Consorzio Nazionale per la Raccolta e il Riciclo degli Imballaggi in Alluminio. Rispetto a quanto raccolto nel 2012 si è registrato un aumento del 76%. A Genova, in particolare, lo scorso anno sono state raccolte oltre 21 tonnellate di capsule, registrando rispetto al 2012 un aumento del 100%. In città il servizio di ritiro delle capsule raccolte è a cura della Società AMIU. L’avvio al riciclo in fonderia dell’alluminio è garantito dal Consorzio CIAL. Mentre l’avvio a compostaggio del caffè residuo è invece gestito direttamente da Nespresso”.