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sabato 02 Novembre 2024
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RICERCHE A CONFRONTO – Quanti caffè è giusto bere al giorno?

La dott.ssa Marilena Colella spiega e consiglia l'uso della caffeina

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  • Dalla Corte
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Quante volte ci siamo sentiti dire: tu bevi troppi caffè. Ma quanto è troppo? Dare un numero di caffè giusto per tutti, non è possibile. Ci sono infatti individui che non sopportano per niente la caffeina e altri che invece la tollerano molto meglio. Inoltre non deve essere trascurata la relazione tra la caffeina, il peso e il sesso dell’individuo.

Un uomo alto ad esempio 1,90 m con un peso di 90 kg circa potrebbe concedersi sicuramente qualche caffè in più di una donna gracilina. In linea generale ormai molti studi concordano che una quantità accettata di caffè espresso al giorno è quella che varia da 3 a 5. Molti, infatti, non sanno che di caffè si può anche morire.

E’ stato dimostrato che bere tra le 80 e le 100 tazze di caffè in un tempo ristretto (circa 4 ore) porterebbe il nostro organismo ad uno stato di eccitazione tale che il cuore si fermerebbe.

Detto ciò, quando è più indicato assumerli? Sicuramente è preferibile il suo consumo a colazione e nelle tanto amate pause quotidiane.

La caffeina contenuta nel caffè è un alcaloide sostanza stupefacente, dall’effetto eccitante. Presa al mattino appena svegli, aiuta a mettere in moto il cervello e ad iniziare bene la giornata.

Un altro momento tipico, almeno per tutti quegli italiani che possono permetterselo, è dopo il riposino pomeridiano. Secondo diversi studi, tra i quali uno della Loughborough University (Regno Unito), sarebbe più indicato prenderlo prima della siesta.

L’effetto energizzante della caffeina dovuto all’inibizione dell’adenosina, la sostanza chimica che provoca sonnolenza, arriva solo dopo 20 minuti dall’assunzione del caffè. Se quindi lo prendiamo prima del riposino, che ricordo affinchè sia efficace non deve superare mai i 30 min, al risveglio saremo sicuramente più ricaricati e concentrati.

Il caffè, quindi, preso nelle giuste dosi e meglio se non troppo zuccherato, riduce il rischio di cancro al seno, alla pelle e alla prostata grazie ai tanti antiossidanti di cui è dotato ed è inoltre un ottimo antidepressivo naturale come la cioccolata.

In piccole dosi aiuta a perdere peso perché permette di bruciare le riserve di grasso e fa bene al cervello. Alcuni ricercatori della University of South Florida e della University of Miami hanno scoperto che le persone con più di 65 anni con livelli di caffeina maggiore nel sangue sviluppavano il morbo di Alzheimer da 2 a 4 anni dopo rispetto a coloro che invece ne presentavano poca.

Bere caffè quindi può risultare un vero toccasana per l’umore, il fisico e il cervello. Un’accortezza in più è riservata alle donne in gravidanza che non dovrebbero mai superare le 2-3 tazzine al giorno per non rischiare di provocare eventuali danni al feto.

“Quando io morirò, tu portami il caffè, e vedrai che io resuscito come Lazzaro.” Eduardo De Filippo

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