PALERMO – In occasione del 120° anniversario della fondazione del Teatro e della nomina di Palermo come Capitale della Cultura 2018, riapre lo storico Caffè Letterario del Teatro Massimo, primo e unico in Sicilia, con il progetto culturale “Il Caffè di Palermo”: un percorso artistico e culturale nato dall’incontro fra due realtà significative del territorio siciliano, Caffè Morettino e Caffè del Teatro Massimo.
La riapertura dei Caffè è un indicativo termometro della vitalità della città e della crescente vocazione internazionale di Palermo, in un momento di profondo cambiamento culturale, da vivere e diffondere con un contagioso entusiasmo.
Lanciata in anteprima all’evento di inaugurazione, la “Carta dei Caffè del Teatro” creata da Morettino in esclusiva per il Teatro Massimo.
“Il caffè scandisce il ritmo della nostra giornata, ne sottolinea i momenti e le sensazioni, gli incontri e i pensieri – racconta Arturo Morettino (FOTO) – Come in una composizione perfetta le sue note sensoriali si compongono nell’armonia, in una sinfonia del gusto che ci avvolge. Ogni caffè ha il suo tempo, il suo ritmo e la sua melodia, per questo ci dona una sensazione ogni volta diversa”.
Nel cuore della città, tra i tavoli del giardino del Teatro o nell’esclusiva sala affrescata del Caffè sarà possibile riscoprire il piacere autentico del caffè selezionando a seconda del gusto, del momento della giornata o anche dell’umore una tra le 8 selezioni di caffè alla Carta scelti da Morettino: tra i 5 blend selezionati “In Ensemble”, il Reserve 1897 (anno di fondazione del Teatro) sarà un Moderato, il Cremaroma un Vivace con Brio, il Mediterraneo un Vivace, Il Biologico un Vivo o il Decaffeinato Mediterraneo un Adagio; tra le 3 monorigini di Arabica “In Assolo” invece, troveremo il Vivacissimo dell’Ethiopia Sidamo, l’Allegro del Brasile Santos o l’Andante del Nicaragua Matagalpa.
“Crediamo fermamente che fare impresa comporti anche una grande responsabilità nella valorizzazione e nel racconto del territorio e delle sue eccellenze – racconta Andrea Morettino, rappresentante della quarta generazione di Morettino – La Sicilia gode di una straordinaria bellezza naturale che ci è stata donata ma che va coltivata e soprattutto raccontata. Mi auguro che questo progetto culturale che parte proprio dal cuore della nostra città, sia portavoce di tale bellezza nel mondo, e sia un nuovo stimolo per attrarre non solo un pubblico internazionale selezionato di turisti che vengono ad ammirarla, ma soprattutto per tutti noi concittadini chiamati a riscoprire i nostri tesori”.
“Complimenti a Caffè Morettino – twitta il Sindaco della città Leoluca Orlando – che ancora una volta con il progetto culturale ‘Il Caffè di Palermo’, sa coniugare cultura e imprenditoria”.
“Siamo grati all’azienda Morettino – dice il sovrintendente del Teatro Massimo, Francesco Giambrone – che è stata tra le prime a sostenere il Teatro con l’Art Bonus. Il patrimonio di Palermo non sta soltanto nel suo straordinario tessuto monumentale e artistico ma anche delle sue aziende storiche. Così quest’iniziativa al Caffè del Teatro vede insieme due eccellenze, quella dell’imprenditoria e quella della cultura”.
Entusiasta anche Giovanna Marano – Assessore alle Attività Produttive di Palermo – che parla di “una bellissima iniziativa per riscoprire una storica vocazione produttiva della città”.
L’affascinante progetto prende vita in un luogo pieno di magia che fu il Caffè della Belle Époque, luogo di chiacchiere e di svago della buona società dei primi del Novecento, ma più in là nel tempo sede del Circolo della Stampa, da cui passarono le più importanti penne del giornalismo e della letteratura italiani.
Uno spazio unico, storia e anima della memoria collettiva di Palermo, restituito ai cittadini, che hanno ora modo di viverlo attraverso un esclusivo programma di eventi culturali, artistici e culinari, inaugurato da Gaetano Basile lo scorso sabato 8 aprile, che prevede il coinvolgimento di alcuni amici della città esponenti delle diverse forme d’arte legate alla cultura e al caffè – la letteratura di Giuseppina Torregrossa, che il 12 maggio presenterà il suo nuovo libro, la musica di Giuseppe Milici che il 9 giugno si esibirà in un concerto, la tradizione della gelateria di Antonio Cappadonia che il primo di luglio offrirà una degustazione della sua esclusiva granita preparata con l’antico metodo delle neviere – con i percorsi gastronomici dello Chef Ferdinando Napoli, pensati “ad arte” per ogni singolo evento.
A dare il via è stato – come già detto – lo storico Gaetano Basile (FOTO sopra) con il primo appuntamento “Dal Caffè ai Cafè” che ha ripercorso col suo stile inconfondibile oltre 1000 anni di storia, ricordando la centralità di tale bevanda e dei Cafè in chiave sociale e culturale come termometro della vitalità della città.
“Diffondere la cultura del caffè è nell’anima dei Morettino – conclude Arturo Morettino – L’esclusivo Museo del Caffè e la Morettino School of Coffee rappresentano da sempre dei simboli di incontro, di diffusione e di formazione all’interno della nostra torrefazione di S. Lorenzo ai Colli.
Il progetto culturale che ci vede protagonisti al Caffè del Teatro Massimo rappresenta in occasione della nomina di Palermo come prossima Capitale della Cultura, un’espressione del nostro amore per la città e del nostro impegno nella diffusione della cultura autentica del caffè di qualità con i suoi profondi significati storici, sociali e culturali legati al territorio.
Il nostro credo aziendale si fonda da sempre sul rispetto di quattro pilastri da noi identificati come le “quattro C capitali”: Caffè, Cultura, Città e Consumatori”. Vogliamo riscoprire questo luogo magico del Caffè del Teatro facendo partire questo intenso viaggio proprio dal cuore della nostra amata città”.