TRIESTE – Durante la seconda giornata di TriestEspresso Expo, la discussione si è concentrata su un tema importante e attuale, quale la Responsabilità sociale d’impresa. In inglese Corporate Social Responsability (Csr). Una disposizione che è stata recepita di recente dall’ordinamento Italiano. L’obiettivo è quello di spingere le grandi aziende ad essere socialmente responsabili a livello economico, sociale e ambientale.
Triestespresso Expo ha rappresentato così una straordinaria occasione per affrontare argomenti di questa rilevanza. La filiera del caffè è infatti particolarmente lunga e frastagliata. Per questo conta attori molto diversi fra loro sia nei paesi dove questa bevanda viene consumata così come in quelli di produzione.
Responsabilità sociale d’impresa: un caso esemplare
Ospite della fiera internazionale e di Umami Area Honduras un piccolo coltivatore, Francisco Villeda Panchito. Il quale per la prima volta è uscito dal suo paese, l’Honduras. Proprietario di circa tre ettari di piantagione a Las Capucas, nella regione di Copan. Francisco Villeda gestisce un progetto per produrre caffè di alta qualità.
Sperimentando nuove tecniche di lavorazione agricola. Condividendo inoltre tutte le conoscenze acquisite nel tempo con altri piccoli produttori locali. Di sicuro un esempio di come la Responsabilità sociale d’impresa possa essere applicata quotidianamente anche in una piccola realtà honduregna.
Il dibattito all’interno di Triestespresso Campus
La Responsabilità sociale d’impresa deve rappresentare infatti una grande opportunità per le aziende. Proprio come è stato sottolineato nel corso di una tavola rotonda che ha visto come protagonisti Andrej Godina di Umami Area, Maurizio Morini, presidente di Best Advance realtà che fa parte del Csr Network; Fabrizio Polojaz dell’Associazione Caffè Trieste; Mario Bruscino di Interkom, Michele Cannone della Lavazza; Marco Vitale di Food Chain e Corinna Pape di Ettli coffee roastery.
Altro protagonista importante il progetto “Mantano”
Presentato da Mathias Kaps, Christian Roeser e Johannes Epping. Si tratta di un nuovo approccio di responsabilità sociale applicato alla filiera di produzione del caffè di qualità, realizzato da Agata. Una grande torrefazione di Mannheim in Germania.
Questa realtà coltiva il caffè in stretta collaborazione con i piccoli produttori
Attua un controllo di qualità molto efficace e si occupa direttamente della commercializzazione. Tutto questo facendo crescere i livelli di istruzione e le competenze di tutti i collaboratori. Aumentando così l’occupazione e promuovendo la biodiversità.