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sabato 02 Novembre 2024
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Renesas lancia tecnologia sensoristica utile anche alle macchine da caffè

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MILANO – Il colosso giapponese Renesas ha messo a punto “Material Detection Solution”, una tecnica per rilevare liquidi o materiali – compreso il caffè – senza l’utilizzo di sensori dedicati. Come? Misurando la capacità esistente tra due elettrodi connessi alla periferica Touch, integrata nel microcontrollore Renesas RX130. La sostituzione di sensoristica dedicata con questo tipo di approccio, contribuisce alla riduzione della lista dei componenti. E permette un numero maggiore di punti di rilevamento, utilizzando un singolo dispositivo.

Questo consente – ai produttori di apparecchiature industriali, di automazione d’ufficio o di elettrodomestici – di poter esplorare una nuova tecnica di rilevazione, in applicazioni dove è necessario il contenimento dei costi.

I microcontrollori Touch di Renesas dispongono di una capacitive touch sensor unit (CTSU), ad alta sensibilità ed immunità ai disturbi, dedicata alla misura della capacità. Essa ha reso possibile la realizzazione della “Material Detection Solution”, per la realizzazione di un sistema in grado di rilevare, ad esempio, la presenza o assenza di polvere all’interno degli aspirapolvere. O ancora, di un liquido nei frigoriferi, nelle macchine del caffè oppure di materiali come la carta; misurando la capacità esistente tra due elettrodi connessi ai pin del microcontrollore.

L’aumento o la diminuzione di polvere, liquido, o materiale, è in grado di cambiare il valore di capacità tra due elettrodi.

Caratteristiche principali della “Material Detection Solution”

Per poter effettuare con facilità, ed a basso costo, il rilevamento di oggetti fisici, la soluzione di Renesas prevede la connessione di due sottili elettrodi ai pin di uno dei diversi microcontrollori dotati di periferica Touch; per poterne poi misurare la capacità esistente tra loro. Il cambiamento del materiale oggetto della misurazione è determinato rilevando il cambiamento di capacità tra gli elettrodi.

Oltre ad eliminare la necessità di valutare il sensore e determinarne le condizioni operative, questa soluzione permette, grazie alla disponibilità di un tool grafico, l’inizializzazione e la messa a punto dei parametri operativi. Il tutto in modo facile e veloce.

Consentendo così agli sviluppatori l’implementazione di soluzioni a touch capacitivo in applicazioni dove è richiesta una funzionalità di rilevamento.

Nella “Material Detection Solution” è incluso tutto il materiale di supporto: schematici dell’interfaccia degli elettrodi; esempi applicativi e linee guida per le nuove funzioni di rilevamento.

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