ROMA – Massimo Renda, presidente e fondatore di Caffè Borbone, assieme a Carlo Pesenti (Italmobiliare società finanziaria proprietaria del 60% di Caffè Borbone e di tante altre attività industriali in Italia) e Roberto Danesi (Danesi Caffè) sono tra i 25 Cavalieri del lavoro ricevuti dal Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, in occasione della cerimonia di consegna delle onorificenze annunciate lo scorso giugno, che si è tenuta il 18 ottobre.
Durante la mattinata il Presidente Mattarella assieme al Ministro dello sviluppo aconomico, al Ministro delle imprese e del Made in Italy Senatore Adolfo Urso, al Ministro dell’agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste, Onorevole Francesco Lollobrigida, è intervenuto elogiando il merito al lavoro e riconoscendo il talento degli imprenditori insigniti del riconoscimento e che nelle rispettive industrie di competenza si sono distinti per il contributo positivo al Sistema Paese, all’economia e all’industria.
La cerimonia di consegna delle onorificenze
Massimo Renda, presidente e fondatore di Caffè Borbone: “È stata una grande emozione ricevere questa onorificenza direttamente dalle mani della più alta carica dello Stato. È un riconoscimento che non va solo a me, ma all’azienda tutta e ai colleghi che rendono Caffè Borbone un fiore all’occhiello dell’industria italiana. Una realtà locale che si è evoluta in breve tempo grazie ai giusti investimenti in innovazione di prodotto e di processo e alle giuste scelte di distribuzione commerciale, nonché un’azienda nata e cresciuta all’interno di un territorio che è da sempre culla dell’industria alimentare italiana”.
“Sono orgoglioso di essere tra gli imprenditori campani nominati Cavalieri del Lavoro, e mi auguro di rappresentare uno stimolo per tante altre realtà del Made in Italy” conclude Renda.
Massimo Renda è stato insignito del titolo di Cavaliere del lavoro distinguendosi nel settore dell’industria alimentare per aver fondato e portato al successo Caffè Borbone, azienda di torrefazione e vendita di caffè, oggi secondo marchio di caffè per consumo domestico e prima azienda per contribuzione alla crescita della categoria del caffè monoporzionato in Italia
Nel 1993 Renda intuisce le potenzialità del mercato dei distributori automatici di caffè e apre una piccola attività autonoma di distributori automatici che in pochi mesi diventa la Renda Distributori di Massimo Renda. Dopo cinque anni, l’azienda conta 200 clienti su tutto il territorio campano. Forte del successo della Renda Distributori, nel 1998 nasce
L’Aromatika S.r.l, azienda con cui Renda dà il via all’attività di torrefazione e confezionamento di caffè monoporzionato e di produzione in-house di macchine da caffè a cialda. Nel 2002 Renda entra inoltre nella compagine sociale della Didiesse Srl specializzata nella produzione di macchine da caffè.
La nascita di Caffè Borbone
La crescita di L’Aromatika S.r.l in un business all’epoca ancora poco conosciuto è tale da portare alla costituzione, nel 2001, di Caffè Borbone. L’azienda parte da una sede di appena 200 mq, fino ad arrivare all’attuale superfice del sito produttivo di oltre 23.000 mq coperti e circa 30.000 tonnellate di caffè lavorato l’anno, per un totale di 2,6 miliardi di pezzi di monoporzionato prodotti nel distretto industriale di Caivano.
In poco tempo Caffè Borbone si distingue come una delle migliori torrefazioni campane e diventa sinonimo di caffè di qualità riconosciuta da migliaia di clienti in tutta Italia.
Per dare ulteriore impulso allo sviluppo e all’internazionalizzazione dell’azienda, nel 2018 Massimo Renda cede il 60% del capitale di Caffè Borbone a Italmobiliare Spa, holding di investimento quotata alla Borsa di Milano e controllata dalla famiglia Pesenti che investe in eccellenze imprenditoriali italiane per accompagnarle in un percorso di crescita.
A vent’anni dalla sua nascita, Caffè Borbone ha chiuso il 2022 con un fatturato pari a 262,7 milioni di euro e il primo semestre del 2023 con ricavi a 153,7 milioni di euro, in aumento del 15% rispetto allo stesso periodo del 2022. L’azienda è presente in 57 Paesi nel mondo, conta circa 300 dipendenti e traina il mercato del caffè monoporzionato in Italia. È leader nel comparto cialde e secondo player nel segmento capsule grazie a una distribuzione capillare in tutti i canali.
Carlo Pesenti tra i nuovi Cavalieri del lavoro
Tra i nuovi Cavalieri del lavoro figura anche Carlo Pesenti, membro del CDA di Caffè Borbone. Nato il 30 marzo 1963, sposato, padre di sei figli, laureato in Ingegneria meccanica al Politecnico di Milano, Master in Economia e Management all’Università Bocconi, Carlo Pesenti è Consigliere Delegato di Italmobiliare.
Fondata nel 1946 e quotata alla Borsa di Milano nel 1980, Italmobiliare è una delle principali holding di investimento italiane con un portafoglio diversificato di partecipazioni e investimenti il cui Net Asset Value supera i 2 miliardi di euro. Italmobiliare investe in aziende eccellenti del made in Italy e le accompagna in un percorso di crescita sostenibile improntato alla creazione di valore condiviso nel tempo.
La scheda sintetica di Caffè Borbone
Caffè Borbone è un marchio di Caffè Borbone S.r.l., azienda nata nel 1998 tra i principali produttori specializzati in cialde e capsule sul territorio nazionale ed internazionale. Leader assoluto nel comparto delle cialde in Distribuzione Moderna, sia in termini di quota val. % sia di vendite a Valore in mil Eur (cfr. Nielsen IT Distr. Moderna).
Caffè Borbone occupa una delle primissime posizioni nel mercato del caffè porzionato. Nel 2018 entra nel capitale sociale Italmobiliare, una delle principali investment holding italiane, con il 60% delle quote mentre il 40% rimane al fondatore Massimo Renda.
L’azienda rappresenta un caso di crescita esemplare, grazie anche al costante investimento in Ricerca & Sviluppo che ha portato alla realizzazione di prodotti innovativi come la cialda compostabile 100%, l’incarto totalmente riciclabile nella raccolta della carta e la capsula compostabile Don Carlo che, gradualmente, hanno conquistato i consumatori sempre più attenti all’ambiente.