MILANO – Ottobre suona la carica e i prezzi si impennano dai minimi ultradecennali di settembre. Secondo le statistiche del più recente rapporto Ico, diffuso venerdì, la media dell’indicatore composto ha registrato, il mese scorso, un incremento del 13,3% risalendo a quota 111,21 centesimi.
Costantemente sopra quota 100 centesimi l’indicatore giornaliero, che è oscillato tra un minimo di 101,04 il 1° ottobre e un massimo di 116,93 il 17 ottobre. Variazioni positive in doppia cifra per tutti gli indicatori.
Tra gli arabica, colombiani dolci, altri dolci e brasiliani naturali vedono lievitare i propri valori mensili rispettivamente del 12%, 13,3% e 15,7%. Forte rivalutazione anche per i robusta (11,2%).
Ma è interessante osservare come gli incrementi maggiori riguardino gli indicatori delle due borse, per il cui l’Ico prende in considerazione la seconda e la terza scadenza. New York segna in fatti un +16,4% e Londra un +13,4%.
Per effetto di tale andamento, la forbice New York – Londra si allarga del 22,3% a 42,57 centesimi, rimanendo comunque al di sotto della media storica degli ultimi 5 anni, di 59,87 centesimi.
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