MILANO – Si interrompe la striscia negativa dei mercati del caffè. Nel secondo lunedì di dicembre i prezzi sono tornati a salire, sia Londra sia a New York. Prematuro parlare di un’inversione di tendenza.
I rialzi di ieri appaiono perlopiù un rimbalzo speculativo, cui non è estraneo il forte rivalutarsi del petrolio greggio. L’oro nero ha raggiunto ieri i massimi dall’estate 2015.
A scatenare il rally, l’esito delle riunioni dei paesi produttori non-OPEC, che si sono svolte, durante il week-end, a Vienna.
Gli undici paesi, capitanati dalla Russia, hanno successivamente concordato con i 14 paesi OPEC ulteriori tagli produttivi, che vanno ad aggiungersi a quelli decisi due settimane fa, sempre nella capitale austriaca.
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