TORINO – È interessante notare che mentre sono in corso due importanti manifestazioni che tanto devono al caffè – da oggi Venditalia a Milano, fino a domani a Parma il Cibus – 70 ragazzi e ragazze di tutta Italia tra i 14 e i 18 anni, tutti studenti di istituti alberghieri, abbiano dato vita a Torino alla sesta edizione del campionato del cappuccino.
Abbinando i tre eventi in queste righe abbiamo ricordato la frase di Lucio Pinetti, il presidente del Vending italiano che oggi inaugura a FieraMilanoCity il più grande salone internazionale della distribuzione automatica. “Il caffè e il cappuccino consumati al bar sono un’altra esperienza rispetto all’immediatezza del ristoro fornito da un distributore automatico che ha però il pregio di trovarsi dappertutto”, disse Pinetti al convegno della Fipe all’Host di ottobre.
Caffè e cappuccini se preparati bene, era sottointeso. Ma anche in quella occasione, e anche da parte di molti baristi non furono risparmiate critiche all’improvvisazione di molti. La cronaca che segue e i successivi dati sull’istruzione professionale, mirata anche alla preparazione di baristi più bravi, è un segnale che qualcuno la strada giusta l’ha già imboccata. Per lo meno i 70 giovani che si sono sfidati ieri a colpi di cappuccini.
Questo senza scordare che venerdì della prossima settimana si disputerà a Riccione la finale della manifestazione nazionale Maestri dell’espresso junior organizzata da illy e Cimbali. Si tratta della manifestazione più anziana del settore perché quest’anno festeggia i 21 anni: più di cinque lustri spesi a indicare ai giovani come preparare il vero espresso italiano e il cappuccino.
Ma avremo modo di riparlarne.