MILANO – Evento internazionale di particolare spessore, HOST2015 ha registrato una rilevante partecipazione tra visitatori professionisti e non, in particolare spicca il dato relativo alle presenze degli operatori stranieri con un incremento del 17% rispetto al passato. Tradotto in cifre, 60.383 partecipanti da 170 paesi.
Hardy Coffee Company (nella FOTO lo stand), presente con le sue miscele e molto di più, non ha perso occasione di distinguersi e ha invitato i visitatori, presso il suo originale stand; Accoglienza, Famiglia, Tradizione, Innovazione, sono i fil rouge che lo compongono in ogni sua parte.
A dare ai visitatori la sensazione di una comunità condivisa sono i materiali ecosostenibili e naturali della struttura totalmente aperta dello stand, per abbracciare lo spazio senza vincolarlo in rigide strutture, un equilibrio di forme tra natura e persone.
La costruzione è stata semplice e rapida, sono stati adoperati materiali completamente riciclabili, a basso impatto ambientale: il legno, il cartone e la iuta.
Un lungo tavolo social accoglie i visitatori, come un ritorno a casa, ricordando il pranzo della domenica, con soffici dolci ad aspettarli insieme alla famiglia Maja al completo.
Un piacere da condividere, occasione di incontro e di scambio, è questa la filosofia con la quale abbiamo creato il nostro tavolo, un luogo in cui l’emozione del gusto si fa dialogo, dove ospiti di tutto il mondo si sono seduti l’uno accanto all’altro, per conoscersi, per condividere e scoprire la storia, la tradizione e l’innovazione che contraddistinguono Hardy Coffee Company.
E, why not? Anche per fare business.
Coerenti al progetto di condivisione e di incontro con i nostri clienti, partner e visitatori, abbiamo deciso di mettere a completa disposizione visiva, tattile e olfattiva i nostri preziosi chicchi, affinché tutti potessero vivere e sentire il caffè nella sua più piccola e vera espressione.
Toccare è osservare con le mani, un’esperienza complessa che richiede attenzione: bisogna toccare a palmi aperti per percepire le dimensioni, poi con le dita, per conoscere i contorni del chicco e con la punta dell’indice si possono infine rintracciarne i particolari.
E laddove lo sguardo incanta e il tocco delle dita emoziona, l’olfatto permette altresì di risvegliare ricordi, di viaggiare verso le impervie alture del Perù, ad esempio, inebriando con intensi profumi di drupe essiccate al sole.
Stupiscono dunque la varietà di gusti che si possono trovare in una tazzina, le diverse origini caratterizzate da una personalità unica e, quando si parla del caffè di Milano, in noi nascono forti sentimenti di orgoglio, perché dentro a ogni nostro caffè c’è una storia fatta di luoghi, di visi, di sapienti gesti che regalano caldi momenti degustativi.
Talvolta i regali più belli provengono da una rossa drupa, da cui si ricava un unico e prezioso chicco di caffè, insostituibile proprio come i nostri Andrea Faggiana e Maila Malagò, presenti anche loro a HOST2015, sommelier dell’espresso Aicaf e insegnanti dell’Hardy Gym.
Quest’anno Andrea ha partecipato con successo alla finale di Espresso Italiano Champion, classificandosi secondo, e noi di Hardy Coffee Company gli facciamo i nostri complimenti!
Anche in questa occasione Andrea ha mostrato le sue straordinarie doti di assaggiatore e il suo talento naturale per il “caffè”.
Oggi più che mai si sta riscoprendo l’arte del Caffè di Qualità, grazie anche a Hardy Gym e all’impegno nella formazione costante e attenta, che offre a coloro che con passione si avvicinano al mondo del caffè.
Hardy Gym, la nostra scuola dell’Espresso e della Latte Art, da anni forma Baristi Sommelier nell’arte dell’assaggio e della somministrazione, una maestria che necessita non solo di passione per il caffè, ma anche conoscenza e professionalità.
Siamo sicuri che tali successi saranno d’ispirazione per tanti baristi, motivandoli a compiere un deciso passo avanti, guardando con occhi nuovi il caffè, riscoprendone arte e passione.
Vogliamo ringraziare tutto il nostro staff per lavoro compiuto a Host2015 e un grazie va anche a chi è stato nostro gradito ospite e a chi domani, metterà un po’ di Milano nella sua tazzina.
