MILANO – Quest’anno ad Host c’era una bella novità ad accogliere i visitatori nello stand Goppion Caffè. Oltre al punto di assaggio in espresso tradizionale organizzato per tutte le miscele, l’azienda ha pensato ad un banco interamente dedicato alle estrazioni in filtro.
Uno spazio nuovo, caldo, con una struttura in legno pulita e accogliente.
Qui sono stati raccontati i nuovi Monorigine di Guatemala, Etiopia, Brasile, Honduras, il Biondo e tutti i caffè nati per essere preparati con v60, frenchpress, cold brew. Metodi di estrazione molto diffusi all’estero e fra gli estimatori italiani sono che scelgono un caffè da gustare a lungo, con pochi amici, per stare bene.
Una proposta curiosa che ha attirato i palati dei tantissimi visitatori della fiera e le telecamere della Rai.
La scelta di raccontare in due spazi distinti l’espresso e le estrazioni a filtro è stata voluta da Goppion per valorizzare questi due mondi del caffè. Così diversi, così importanti.
Da una parte la storia e la tradizione dell’azienda, d’altra parte la curiosità di innovarsi per rispondere alle richieste dei nuovi intenditori che hanno voglia di sperimentare e conoscere nuovi metodi e nuovi strumenti.
In comune la volontà di raccontare un caffè fatto di gesti piccoli, quotidiani, precisi che accompagnano l’attesa della moka e la lenta estrazione del cold brew.