MILANO – Ancap ha partecipato a Host Sic con novità importanti, a partire dalla creazione dell’ANCAP-LAB, uno spazio unico all’insegna della tecnologia e della multimedialità.
L’obiettivo era far vivere agli ospiti un’esperienza pluri-sensoriale e svelare, attraverso udito, vista, gusto e tatto la nuova forma Vivaldi.
Disegnata da Itamar Harari, la nuova collezione pensata per il caffè presenta sui piattini un inedito e ricercato rilievo d’ispirazione barocca, con uno stile eclettico che sa unire tratti classici e moderni.
ANCAP-LAB è stata una vera propria esperienza di prodotto a 360°, ispirata ad alcune ricerche scientifiche: recenti studi nell’ambito delle neuroscienze hanno teorizzato il “trasferimento sensoriale”, ossia hanno rivelato come la degustazione di un cibo o una bevanda sia una delle esperienze più condizionate da aspetti percettivi legati ai suoni ed alla vista.
Su questa base, ANCAP-LAB intendeva dimostrare come i suoni ed i colori possano influenzare la percezione del sapore di un semplice cappuccino. Sweet (dolce) & Bitter (amaro): queste le due sezioni in cui è stato concepito lo spazio innovativo dedicato all’ ANCAP-LAB.
La sezione “sweet” era contraddistinta dai colori arancio e giallo crema e dalle melodie della primavera/estate di Vivaldi.
La sezione “bitter” invece era dominata dai colori blu e verde e dalle melodie dell’autunno/inverno.
Una volta accolto nello stand, il visitatore veniva invitato a scegliere una delle due sezioni per provare l’esperienza virtuale: attraverso il visore Samsung Gear VR (FOTO in alto), veniva immerso in immagini paesaggistiche e suoni riferiti alla primavera/estate o all’autunno/inverno.
Dopo circa un minuto, l’esperienza si concludeva con l’assaggio di un cappuccino non zuccherato, con schiuma, tazze e piattini nei colori relativi alla sezione scelta: Arancione, Giallo Crema per il dolce, Verde Ottanio e Blu Reale per l’amaro.
Dopo il momento degustativo, secondo lo studio dell’Università di Oxford chi ha scelto la sezione dolce avrebbe dovuto sentire la bevanda più dolce e chi ha scelto l’amaro avrebbe dovuto percepire le note più amare.
“Io ho scelto la sezione dolce, sembra incredibile ma il cappuccino mi è sembrato davvero dolce!”, “Un’esperienza unica, da provare”, “Una sensazione davvero nuova, che ha coinvolto tutti i sensi”, “una vera sorpresa per il palato” – hanno commentato entusiasti alcuni visitatori.
Molti di loro, a conclusione dell’esperimento, hanno lasciato un post-it di gradimento sulla bacheca allestita a fianco del laboratorio.
Un esperimento che ha riscontrato un buon successo e rappresenta un passo importante.
Perché Host 2015 non è stata solo vetrina per i nuovi prodotti Ancap. È stata l’occasione per dimostrare la capacità di un’azienda con oltre 50 anni di storia, di unire la tradizione di un materiale così antico e pregiato quale la porcellana e l’innovazione delle nuove tecnologie.
Perché Ancap, che ha sempre fatto della tradizione della porcellana e del Made in Italy più autentico i propri valori portanti, guarda al futuro e alla crescita. Una crescita non solo nell’ambito tavola, ma anche verso un nuovo modo di interpretare la bellezza del materiale, che approderà anche nel mondo degli accessori high tech.
ANCAP-LAB, il primo passo verso il futuro della porcellana.