Lo storico marchio salentino diventa ufficialmente partnership a sostegno di Lecce 2019 a Capitale europea della cultura, e lo fa unendosi ai cittadini e agli imprenditori che stanno sostenendo il percorso di candidatura con un progetto di cooperazione
LECCE – “Siamo già finalisti e ad un passo dall’ambito traguardo”. E se sulla tazzina al bar dovessimo leggere “Quarta Caffè (nella FOTO Antonio Quarta) – Lecce 2019” allora quel senso di sana appartenenza ad un territorio che ambisce a diventare punto di riferimento culturale per tutta Europa, non può che contaminare anche i più scettici.
Lo storico marchio salentino diventa ufficialmente partnership a sostegno della candidatura di Lecce2019 a Capitale europea della cultura, e lo fa unendosi ai cittadini e agli imprenditori che stanno sostenendo il percorso di candidatura con un progetto modello di cooperazione tra il mondo imprenditoriale e culturale.
Nella sede della azienda leader salentina del caffè, dove questa mattina è stato presentato il progetto, l’amministratore unico Antonio Quarta ha ribadito che “Lecce 2019 è importante per tutti noi, perché siamo già finalisti ed è il lomento di cooperare tutti insieme: il Salento ha un tessuto connettivo – ha aggiunto – che è costituito dalle sue specificità, dalla campagna e dalle piccole realtà rurali, motivo per cui lo sviluppo deve partire da quello che c’è, dando un valore a tutto quello che ci circonda, anche in termini di riadattamento a di innovazione”.
E’ stato poi il figlio dell’imprenditore Gaetano Quarta, direttore marketing dello storico marchio salentino a spiegare nel dettaglio che “il programma di Lecce2019 tocca diversi ambiti ma pone una particolare attenzione a preservare la vocazione della nostra terra: uno dei temi che ci sta più a cuore è legato al concetto di resilienza, ossia alla capacità dell’uomo e della natura di adattarsi. Il Sud resiliente – ha concluso – si adatta, segue la natura, ne apprezza la bellezza e le diversità. La resilienza è un tratto distintivo del Salento, rappresenta la nostra anima e la nostra forza”.
Ta gli ospiti vi erano Paolo Perrone, presidente del Comitato promotore di Lecce2019 e sindaco di Lecce; Airan Berg, direttore artistico di Lecce2019; Maurizio Guagnano, presidente dell’associazione Fucina Futuro e Ugo Bacchella di Lecce2019. Proprio Perrone ha raccontato un episodio agli esordi di Lecce candidata a finalista a Capitale europea della cultura: “Quando seppi della grande opportunità telefonai subito ad Antonio Quarta, chiedendo se fosse stato disponibile a darmi una mano e lui mi disse subito di sì, cogliendo al volo la sfida che ci apprestavamo a compiere. Fu di grande incoraggiamento quel sì, perché significava che l’imprenditoria salentina credeva e crede fortemente nel progetto. Progetto che oggi si concretizza sempre più a dispetto dei sorrisi ironici di qualche sedicente intellettuale che vedeva Lecce inadeguata alla candidatura”.
Nel concreto Quarta Caffè si impegna da subito ad una campagna di comunicazione a sostegno della candidatura rivolta a target famiglie che utilizza come media le confezioni di caffè e la pianificazione su mezzi classici e social media, la flotta aziende. Poi, fornitura prodotti per macchine distributrici, il cui ricavato andrà a sostegno del progetto individuato di comune accordo. La presenza di una “Zona della curiosità” in occasione dell’evento annuale riservato ai collaboratori di Quarta caffè. L’azienda sarà inoltre all’interno della “Casa dell’Utopia” nel periodo 22 marzo – 31 dicembre con possibilità di degustazione di qualsiasi prodotto.
