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lunedì 04 Novembre 2024
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Quarta: “Tasse eccessive, duro competere con chi ha la sede nei paradisi fiscali”

"I continui riferimenti a difesa del Sud da parte del nuovo governo, non siano l'ennesima occasione sprecata per operare in favore del Mezzogiorno"

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MILANO – Riportiamo l’intervista completa firmata da Massimiliano Iaia, all’imprenditore Antonio Quarta, pubblicata sul quotidiano di Lecce. Inizia con un’affermazione forte: “Non vogliamo corsie preferenziali, ma solo leggi chiare e uguali per tutti”.

“È Dura competere con multinazionali che hanno le loro sedi nei “paradisi fiscali”

Antonio Quarta, imprenditore salentino alla guida dell’monima e storica azienda che produce il noto caffè

Si fa portavoce delle richieste di chi opera in pirma linea nel mondo dell’imprenditoria, di chi ha costruito tanto nel proprio territorio, e che oggi deve fare i conti con un mercato simile a una giungla.

“E a questo aggiungiamo un’ulteriore difficoltà, dettata dall’eccessiva tassazione“, dice. Anche per questo, Quarta auspica che i continui riferimenti a difesa del Sud da parte del nuovo governo, non siano l’ennesima occasione sprecata per operare in favore del Mezzogiorno.

Quarta, quali aspettative ripone nel nuovo esecutivo che oggi e domani presenterà in Parlamento per ottenere la fiducia?

“Premetto ceh sono sempre apartico, non spingo in favore di una sponda politica o di un’altra. Quello che mi preme è che il Sud non sia il solito manifesto da sbandierare per motivi propagandistici, ma che si faccia qualcosa per un Mezzogiorno ignorato anche a livello turistico”.

Cosa intende dire?

“Che il turismo qui ha perso con il tempo gli introiti del mese di settembre, che una volta rappresentavano numeri importanti. Ma una volta le scuole riaprivano il primo ottobre, oggi in Trentino i ragazzi sono già tornati a fare lezione da una settimana e per molte famiglie diventa impossibile fare vacanza da queste parti. L’estate di fatto finisce il 31 agosto, e poi hanno il coraggio di parlare di destagionalizzazione. Al Nord gli operatori turistici possono ovviare con le settimane bianche, ma noi? “.

Qual è la soluzione?

Antonio Quarta risponde: “Innanzitutto, far riaprirele scuole a ottobre. E poi da tempo mi batto per spostare il Ferragosto alla seconda domenica d’agosto. Quando il Ferragosto cade infrasettimanalmente, come quest’anno, il boom di presenze è concentrato tutto in quel ponte, poi basta. Con una diversa calendarizzazione, le settimane “ferragostane” diverrebero di fatto due e gli incassi si moltiplicherebbero.”

Per quanto riguarda voi imprenditori, quali sono le richieste dal punto di vista della tassazione?

“Basta guardare al cuneo fiscale, la tassazione ha raggiunto livelli vergognosi: abbiamo il costo del lavoro più alto in Europa rispetto al salario netto più basso“.

Manca la tutela per gli imprenditori che operano nel territorio, a vantaggio del mercato estero?

“E’ difficile combattere con multinazionali che hanno le sedi in “paradisi fiscali”. Non vogliamo corsie preferenziali, ma solo regole chiare per tutti. Detto questo, talvolta ritengo che ci facciamo del male da soli. Penso al settore in cui opero: tutte le aziende ormai si sono omologate con le capsule, uccidendo il made in Italy e creando con la plastica un danno ambientale di tutto rilievo”.

C’è un altro tema che Quarta ritiene particolarmente prioritario per questo nuovo governo?

“Sicuramente l’agricoltura perché la xylella si è rivelata un flagello per tutto il territorio. E, si badi bene: non mi riferisco solo ai proprietari terrieri, che pure hanno sub’to danni incalcolabili. Penso anche all’indotto: i numeri dientano esorbitanti, per fare un paragone con il siderurgico parliamo di numeri che corrisponderebbero alla chiusura dello stabilimento ex Ilva. Bisogna reimpiantare e garantire una sorta di cassa integrazione fino a quando gli alberi non torneranno a dare i loro frutti. E’ un dramma economico spaventoso, oltre al contraccolpo paesaggistico che, lo dico anche con orgoglio salentino, è una ferita al cuore”.

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