MILANO – Quamar vede la sua nascita nel 2000 ad Altivole, in provincia di Treviso, dove ha avviato la sua attività inizialmente come una modesta realtà artigianale di produzione locale che poi si è trasformata in un’azienda specializzata nella produzione di macinacaffè professionali di alta qualità, registrando una crescita significativa.
Quamar un marchio apprezzato sia in Italia sia nel panorama internazionale.
E per parlare di quelli che sono i suoi capisaldi, la parola al direttore commerciale Angelo Ceola.
In oltre 20 anni di produzione di macinacaffè, quali sono state le maggiori evoluzioni che hanno segnato questo strumento?
“Indubbiamente l’evoluzione maggiore in questi 20 anni è stata la tecnologia che ci ha differenziato.
Mentre anni fa il mercato concedeva ai produttori di passare a piacimento da un vecchio macinadosatore alla versione elettronica senza giudizi estremi, negli anni attuali le tolleranze tecnologiche/evolutive sono minime.
I range e i parametri sono strettissimi e l’affidabilità è una qualità che non si può rischiare di far mancare.
Per questo la continua applicazione della nostra ingegnosità sui particolari dei nostri modelli è stata la principale ricerca e risultato.”
Quanto incide e cosa significa la vostra produzione artigianale al 100% in Italia?
“La nostra artigianalità è la base del nostro lavoro. Riteniamo che questa qualità, che rappresenta l’impegno produttivo di Quamar, incida parecchio sull’affidabilità dell’azienda. L’attenzione personale ai dettagli e alla precisione di costruzione su ogni singolo prodotto, rende ogni singolo pezzo un prodotto unico.
Un concetto che solo una qualità artigiana può garantire. ”
Quamar ha un rapporto diretto con i propri clienti che siano questi torrefattori o distributori all’estero, sono dei veri e propri partner: qual è il plus della vostra azienda che li spinge a fidelizzarsi, tra assistenza e servizi?
“Il concetto di cliente è per noi esteso al valore umano. In base alle esigenze cerchiamo in tutti i modi di accontentare il cliente, personalizzando il prodotto a piacimento.
Ogni cliente che diventa nostro partner si trasforma in un nostro collaboratore e, come tale, cammina con noi passo passo, sia nei rapporti commerciali che a livello tecnico. Spesso sono per noi spunto per migliorare e costruire.
L’immediatezza nel collaborare o risolvere le eventuali problematiche predispone i nostri clienti a fidelizzarsi, certi di trovare sempre in Quamar professionalità e fiducia.”
Ricevete feedback da clienti singoli come dai grandi acquirenti – da chi compra un macinacaffè a chi ne acquista mille -: qual è l’approccio di Quamar verso queste due tipologie di partner?
“Quamar si caratterizza nel seguire a pari modo ogni tipologia di cliente, dall’azienda di piccola gestione al grande marchio, a prescindere dai fatturati e dai numeri ordinati. Pensiamo sia questa un’altra delle peculiarità della nostra azienda che si riflette sul concetto dell’artigianalità.
Non fare distinzioni ci permette di destreggiarci in trattative di varia natura e di arrivare a obiettivi anche molto diversi tra di loro senza difficoltà, elevando i rapporti con tutti i tipi di clienti.”
Qual è il quadro del mercato domestico, canale che avete deciso di coprire con una linea dedicata, all’estero e in Italia?
“La creazione di “NEMO”, il nostro macinacaffè della linea Domestic, ci ha permesso di completare il nostro range di modelli.
Crediamo che il cliente “domestico” possa con questo giusto elemento introdotto, apprezzare molto meglio il valore e la tipologia dei caffè.
Sia in Italia che all’estero è stato molto apprezzato in quanto prodotto accessibile e versatile, nelle sue varianti di colori, anche bicolor, si presta ai vari abbinamenti delle cucine.
Davvero in voga.”
Quanto conta l’estero sulle vostre vendite e quanto l’Italia?
“Il fatturato estero occupa attualmente il 75% del totale, mentre l’Italia il 25%. Un rialzo dell’estero rispetto all’Italia si è avuto nell’ultimo anno anche dovuto alla maggior diffusione della cultura per il caffè nei paesi stranieri. ”
Quali sono le caratteristiche che oggi un barista professionista cerca nel suo macinacaffè manuale ed elettrico?
“Il barista professionista dei giorni d’oggi punta alla semplicità ma nel contempo alla novità.
E’ per questo che la ricerca è sempre indirizzata ad incontrare le necessità del barista, volta ad un prodotto tecnologico, nuovo e allo stesso tempo “smart”, in quanto rivolto ad ottimizzare i tempi. ”
Ancora per i baristi avete pensato anche a diversi accessori innovativi come il pressino automatico che avete già lanciato ad Host: quali sono e quali sono le loro caratteristiche?
“Oltre ai macinacaffè innovativi, il nostro punto di forza è anche rappresentato dalla nostra linea di accessori, migliorativi per l’attività dei baristi e alla portata di tutti: Newton 250Q, lanciato ad Host, il nostro pressino automatico che ha la possibilità della doppia pressata e della variante nel diametro del pressino, di 58mm o 53mm in alternativa.
Q20 – pulisci portafiltro automatico, nelle 3 varianti (2 diverse lunghezze del tubo oppure nella versione sacchetto). Anch’esso con diametro spazzola alternativo. Innovativo, funzionale e silenzioso.”
Prossimamente lancerete anche una nuova linea di prodotti professional: cosa ci potete anticipare per preparare torrefattori e baristi?
“Il nuovo modello, che uscirà prossimamente, sarà qualcosa di inedito, molto duttile, e innovativo sia a livello produttivo che tecnico.
Come per il Sirio faremo qualcosa che non esiste in commercio ma che le esigenze richiedono.
La nostra idea è tutto alla portata di tutti.”
Verso dove si sta orientando il futuro dei macinacaffè e la ricerca e sviluppo Quamar?
“Il mondo della produzione dei macinacaffè è sempre più alla ricerca del dettaglio, oltre che della tecnologia e dell’innovazione.
Ciò che Quamar sta pianificando, oltre a quanto già richiesto dal mercato, è la più stretta personalizzazione di un prodotto ideato in base al tipo di cliente. Seguire le necessità dei clienti è per noi prioritario e riteniamo sia la corretta strada per sviluppare i nostri progetti.”