domenica 22 Dicembre 2024
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Lavazza a ritmo rap per attirare i consumatori più giovani ai primi 50 anni della Qualità Rossa

Svelata via via nel corso degli ultimi giorni, la formazione che ha preso parte a Nuove Strade, brano prodotto in occasione dei cinquant’anni della linea Qualità Rossa di Lavazza, è stata messa assieme dal portale Esse Magazine e vede la presenza di Ernia, Madame, Rkomi, Samurai Jay e Gaia; la produzione è invece riservata a Andry The Hitmaker

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TORINO – Per confermare in grande stile il brand di Qualità Rossa, Lavazza ha pensato a tutto: una nuova campagna di comunicazione ha coinvolto gli artisti italiani per creare una nuova hit al ritmo di rap, Nuove strade. Come si dice: 50 anni e non sentirli. Un genere giovanile per sottolineare il nuovo target di questa operazione di rebranding, che vuole conquistare anche i consumatori più giovani. Leggiamo i dettagli dal sito rapologia.it.

Nuove strade per Qualità Rossa

Svelata via via nel corso degli ultimi giorni, la formazione che ha preso parte a Nuove Strade, brano prodotto in occasione dei cinquant’anni della linea Qualità Rossa di Lavazza, è stata messa assieme dal portale Esse Magazine e vede la presenza di Ernia, Madame, Rkomi, Samurai Jay e Gaia; la produzione è invece di Andry The Hitmaker.

In un’atmosfera celebrativa abbastanza innocua e patinata, a spiccare è fin da subito la strofa di Ernia. Il rapper, infatti, allontana all’istante l’impressione di trovarsi davanti al classico compitino e, anzi, in esattamente otto versi, srotola un affilato armamentario di alliterazioni e frasi a effetto quasi aforistiche, peculiarità che lo accompagna sin dai tempi di No Hooks:

“Sul mio percorso c’eran trappole e tarantole a trarti nel buio fino Ho fatto splatter, Tarantino, per finirla a tarallucci e vino Fuga dai Tartari che trottan vicino Per ogni tarantella fatta, adesso sa di tartarre di bovino”

La celebrazione del percorso intrapreso prosegue anche con i successivi artisti che si avvicendano

Ma, a dire il vero, senza riuscire a lasciare il segno. Forse l’occasione “ufficiale” – ricordiamo la commissione di Lavazza, marchio italiano che è ormai un’istituzione- ha imbrigliato gli altri rapper coinvolti, che proprio non riescono a risultare incisivi.

Il risultato finale è quindi un brano senza dubbio ben confezionato, merito anche dell’ottimo apporto vocale di Gaia.

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