MILANO – Le statistiche dicono chiaramente che la caffeina ci piace. Solo negli Stati Uniti le persone che consumano caffè almeno una volta al giorno sono circa il 63% ma non dimentichiamo le altre bevande che contengono caffeina, come ad esempio gli energy drink.
Nonostante il contatto che abbiamo con la caffeina ogni giorno ci sono alcune cose che non tutti sanno. Eccone alcune!
1. Una dose giornaliera di caffeina ha effetti diversi da persona a persona. Ogni persona è diversa dall’altra e quindi saranno diversi anche gli effetti di 3-400 milligrammi (dose media) di caffeina al giorno; per qualcuno potranno essere perfetti, per altri potrebbero essere un po’ troppi. Dipende dalla corporatura, se la persona fuma, se ha una predisposizione genetica a metabolizzare lentamente la caffeina, e altre cose.
2. Non c’è una quantità standard di caffeina in ogni tazza di caffè
Anche chiedendo due tazze di caffè al bar, uscite dalla stessa macchina e di quantità uguale, queste due avranno quantità di caffeina differenti. Ha fatto una prova Bruce Goldberger, un ricercatore che ha ordinato, nello stesso Starbucks, lo stesso caffè per sei giorni, controllando il livello di caffeina contenuto in ogni tazza e scoprendo che variavano di volta in volta, anche raddoppiando.
3. I produttori di bevande contenenti caffeina non sono obbligati a indicare quanta caffeina contengono i prodotti
La American Beverage Association suggerisce ai produttori di bevande di indicare il livello di caffeina contenuta nei loro prodotti ma, nonostante questo, farlo non è un obbligo. Come già detto nel punto precedente, è vero che non c’è una quantità standard in quanto varia sempre, in questo caso da bottiglia a bottiglia, ma sarebbe comunque consigliato indicare un valore approssimativo, come fa ad esempio la Lipton.
4. I nostri nonni bevevano probabilmente il doppio del caffè che beviamo noi
Ci piace pensare di essere una cultura amante del caffè ma la realtà è che in passato ne bevevano molto di più, in quanto per loro era quasi come bere un bicchiere d’acqua.
5. Gli atleti professionisti dipendono dalla caffeina
In passato, prima di una gara facevano bere agli atleti una tazza di caffè. Ora ci sono gli energy drink, che sono più o meno la stessa cosa, in quanto contengono una bella percentuale di caffeina, che serve a stimolare le funzioni cognitive e a migliorare la concentrazione.
6. Le capsule di caffè usa e getta rimarranno nel pianeta per un bel po’
Sono comode, sono convenienti, però le capsule che vengono usate tutti i giorni più volte al giorno non sono per niente ecocompatibili. Mettendo in linea tutte le capsule di caffè prodotte solo nel 2011 riuscirebbero a ricoprire l’equatore ben sei volte; una cintura di plastica larga quanto un piede attorno al pianeta. Se avete a cuore l’ambiente, quindi, fareste meglio a non acquistare le macchine da caffè con le capsule.
7. Accoppiare la caffeina e l’alcol non è ufficialmente dannoso ma può avere conseguenze addirittura fatali
Non è stato provato che mischiare caffeina e alcol sia sempre dannoso o possa fare male ma, visto che ogni persona funziona in modo diverso, potrebbero esserci conseguenze pericolose e potenzialmente fatali. Nel dubbio, quindi, meglio evitare.
8. La caffeina potrebbe farci più bene – o più male – di quanto crediamo
Ma quindi il caffè fa bene o fa male? Una risposta corretta al 100% non esiste, e qui si torna sempre al primo punto; ha effetti diversi in ogni persona. Potrebbe essere utile e aiutare la prontezza dei riflessi, le capacità atletiche; potrebbe avere effetti acuti sul sonno e sull’ansia; potrebbe essere formidabile. Insomma, ognuno dovrebbe capire quanto gli fa bene o quanto gli fa male quando la assume, quello che sente, e sperimentare personalmente.