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venerdì 22 Novembre 2024
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Dal Qatar tutti i segreti del caffè arabo e della sua cerimonia per gli ospiti

Il rito e la tradizione che hanno reso celebre in tutto il mondo il "Qahwa". Un'antica cerimonia nell'ambito della migliore ospitalità e della socializzazione

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MILANO – Il caffè arabo, il Qahwa ha origini antiche che si legano alla tradizione del Qatar, al modo di bere questa bevanda che poi ha spopolato in tutto il resto del mondo. Ci sono ovviamente dei segreti legati a questo rito, che ora cerchiamo di svelare assieme all’articolo di Eduardo Cagnazzi su affaritaliani.it.

Qahwa: cosa c’è dietro la tazzina araba

Il Qatar national tourism council (Qtnc, Consiglio nazionale del turismo del Qatar) ha rivelato dieci curiosità sul caffè arabo -il “Qahwa”- e la sua ricca storia, offrendo un punto di vista interno sui rituali e le tradizioni secolari che hanno reso il caffè arabo famoso in tutto il mondo.

Il “Qahwa” svolge un ruolo fondamentale nell’ambito dell’ospitalità del paese arabo

E definisce come vengono accolti e intrattenuti gli ospiti e gli amanti del caffè. Le tradizioni da rispettare nella cerimonia di questa bevanda sono numerose e spaziano dagli utensili da utilizzare fino alla posizione da assumere in piedi accanto all’ospite. Persino l’ordine in cui gli ospiti vengono serviti è un aspetto importante.

Tradizioni come il bere e la socializzazione in relazione al caffè arabo “Qahwa” svolgono un ruolo fondamentale nel mantenere viva la ricchezza storica e culturale del Qatar garantendo al contempo agli ospiti la possibilità di godere appieno dell’esperienza autentica dell’ospitalità mediorientale.

Dieci curiosità sul caffè arabo e sulle sue tradizioni: dobbiamo ringraziare le capre per la scoperta del caffè

Secondo la leggenda, un allevatore di capre, Kaldi, si accorse che le sue capre diventavano più vivaci dopo aver masticato e mangiato chicchi di caffè. Da qui la scoperta del caffè come bevanda energizzante.

Galateo culturale: è considerato poco gentile rifiutare una tazza di caffè arabo offerta da un qatariota perché potrebbe significare avere intenzioni diverse dal semplice socializzare. Il caffè viene sempre servito usando la caffettiera tradizionale detta “dallah” e viene versato nella “finjaan” (tazza fine) che l’ospite tiene nella mano destra. Si deve sempre bere usando la mano destra e non va mai riempito fino all’orlo, in quanto sarebbe considerata un’offesa.

È molto più del semplice caffè: il caffè arabo viene bollito, filtrato e generalmente preparato con il cardamomo. La sua intensità e il suo colore variano e per renderlo più chiaro e dorato viene aggiunto lo zafferano. A volte vengono aggiunti anche chiodi di garofano e cannella per renderlo maggiormente aromatico.

Non hai finito di berlo fino a quando non scuoti leggermente la tazza: quando gli ospiti hanno finito il loro caffè e non ne vogliono più, devono scuotere leggermente la loro finjaan spostandola di lato, per evitare che venga riempita nuovamente; la pratica comune è di bere tre tazze.

L’età non è soltanto un numero: in occasione di un ritrovo, la persona più giovane (dai 15 anni in su) nella stanza ha il compito di servire il caffè.

Da destra a sinistra: durante un ritrovo il caffè viene sempre servito iniziando dagli ospiti di destra, a eccezione di quando c’è una persona importante, nel qual caso questa viene servita per prima.

Salute: si ritiene che il consumo della bevanda riduca l’insorgenza di malattie quali la demenza, il diabete di tipo 2 e malattie cardiovascolari. Inoltre, si suppone che possa aiutare a prevenire alcune forme di cancro quando assunto con moderazione.

L’80% dei chicchi di caffè consumati nel mondo è di qualità Arabica

Il chicco di caffè della varietà Arabica viene coltivato in climi tropicali a un’altitudine compresa tra i 1.200 e 1.500 metri e rappresenta circa l’80% della produzione globale di chicchi di caffè grazie al suo sapore unico, all’alta qualità e all’aroma intenso. Esiste un campionato del caffè: il caffè è un affare serio! Lo scorso anno, il Qatar ha ospitato il suo primo campionato Barista Championship, dove alcuni dei migliori baristi del paese si sono sfidati per essere incoronati campioni di latte art, l’arte della decorazione di bevande di caffetteria, e hanno avuto la rara opportunità di formarsi nella prestigiosa Mumac Academy in Italia.

I datteri sono l’abbinamento perfetto con il Qahwa

Per compensare il sapore amaro, il caffè è solitamente gustato con qualcosa di dolce. I datteri sono l’abbinamento tradizionale, insieme ad altri dessert spesso serviti insieme a un vassoio di tazze da caffè.

L’amore del Qatar per il caffè è il simbolo di quanto il paese abbia abbracciato del tutto la “cultura del caffè’” e quasi ogni settimana appaiono infatti nuove proposte esclusive. Nella capitale del paese, Doha, ovunque ci si trovi vi è sempre una caffetteria nel raggio di 200 metri. Che si tratti di voler gustare una tazza di caffè al 50° piano dell’hotel The Torch, ammirare la città sulle rive del Mar Arabico, rilassarsi al Museo d’Arte Islamica o immergersi in un vivace caffè al Souq Waqif, il Qatar ha la soluzione giusta per tutti.

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