MILANO – Sul sito di Radio Modica è stato pubblicato ieri intervento del dottor Federico Mavilla sul tema infinito caffè e salute. Una bella sintesi sull’argomento che giorno dopo giorno si arricchisce sempre di nuove ricerche. Lo sapevate che il caffè, purché assunto in dosi moderate, fa bene all’organismo? Ecco qualche esempio.
Il caffè riduce il rischio di essere colpiti da un ictus: assumerne quotidianamente in dosi moderate riduce il rischio di ictus. Ma l’effetto protettivo scomparirebbe se si consumano quantità eccessive.
Il caffè non provoca il cancro, anzi in certi casi ne ridurrebbe il rischio:il caffè – se ci si limita a 3/4 tazzine al giorno – non aumenta il rischio di tumori ma anzi potrebbe aiutare a prevenire il tumore del cavo oro/faringeo, del fegato, dell’endometrio e probabilmente anche del colon.
Il caffè ha un effetto benefico sul colon-retto: il caffè protegge dal tumore ma non si sa ancora grazie a quale componente o attraverso quale meccanismo. Un consumo moderato di caffè aumenterebbe il numero di microrganismi buoni a livello intestinale.
Il segreto del caffè è nascosto nelle sue numerose sostanze bioattive, che vanno dagli antiossidanti ai grassi, dai sali minerali fino ai precursori di alcune vitamine e alla stessa caffeina che, in dosi moderate, “può svolgere un’azione blandamente stimolante e termogenetica, aiutando anche a dissipare energia”.
Sì quindi al caffè, ma con moderazione. Il consumo di caffè fa parte della tradizione italiana ma è importante assumerlo in quantità modeste cioè due o tre tazzine al dì.
Nei suoi semi, infatti, sono contenute numerose sostanze come zuccheri, sali minerali, acidi grassi e la famigerata caffeina. La caffeina ha un’azione stimolante a livello nervoso, per questo motivo si usa bere il caffè principalmente la mattina, perché aiuta a ‘svegliarci’ e innalza il metabolismo con la sua proprietà termogenica.
Bere una tazzina dopo pranzo, invece, aiuta anche la digestione perché stimola la secrezione dei succhi gastrici, ma attenzione a chi soffre di gastrite, specialmente a non berlo a digiuno! Sembra, inoltre, dagli ultimi studi che un’assunzione moderata di caffè possa innalzare i livelli di colesterolo HDL ’colesterolo buono’.
Bisogna però fare attenzione: un eccesso di caffè va ad aumentare la pressione ed è sconsigliato a chi ha problemi di ipertensione. Un’abitudine che va evitata è sicuramente quella di bere una tazzina prima di andare a letto, si è visto, infatti, che se anche ci si addormenta senza problemi il sonno può essere agitato e quindi meno ristoratore.
Vi ricordo, inoltre, che ci sono alcune bevande che contengono caffeina e che vengono bevute anche dai più piccoli: anche in questi casi è da evitare l’assunzione alla sera.
Per quanto riguarda gli sportivi, vi è un uso frequente di caffè e sostanze con caffeina mirate a migliorare le prestazioni, in realtà gli studi sono contrastanti e la caratteristica che aiuta maggiormente in questo campo è l’effetto psicologico che svolge sull’atleta.
Non superiamo quindi le tre tazzine al giorno e viviamo il momento del caffè come un’occasione per stare in compagnia: sorbiamolo con calma, magari seduti facendo una piacevole conversazione.