BIELLA – Full immersion per i ristoratori e i baristi biellesi a Palazzo Gromo Losa al Piazzo, sull’importanza dei social con il corso di formazione «Il web è servito – la sfida digitale nei pubblici esercizi».
L’86% dei consumatori abitualmente fa ricerche locali su internet, e Google, attraverso la ditta Axélero, ieri pomeriggio è salita in cattedra per aiutare le attività a cogliere le enormi opportunità di business offerte dall’immenso spazio virtuale.
A organizzare l’evento è stata l’Ascom in collaborazione con la Federazione italiana dei pubblici esercizi.
Il presidente di Ascom Mario Novaretti: «L’84% delle ditte che nel 2015 sono fallite non avevano un sito internet. E noi dobbiamo avere la forza per rendere più attrattivo un biellese fino a ieri conosciuto per il settore tessile».
I segreti
A entrare nel vivo dell’argomento, quindi a spiegare come fidelizzare i clienti, ma anche l’importanza di saper intercettare l’utente quando ha bisogno di un servizio, come costruire una fanpage e guardare le statistiche che rilevano le presenze e la soddisfazione, è stato Fabio Attadio di Axélero.
«In media – ha esordito – una persona va su internet 150 volte al giorno. E mentre una decina di anni fa le ricerche riguardavano la musica, oggi si concentrano sul cibo. Siamo diventato un popolo di cuochi e di assaggiatori. Ed è importante, per farsi conoscere, sfruttare il digitale, sia per facilitare la comunicazione con quelle persone che sono già clienti che con quelle che lo diventeranno».
Ricerca
A intervenire all’evento sono stati anche via Skipe il direttore generale Fipe Roberto Calugi eTomaso Uliana di Google. «Fino a qualche anno fa si andava su internet ogni tanto – ha esordito Tomaso Uliana – . Oggi viviamo online. Google organizza le informazioni e le rende disponibili a tutti».
Testimonianze
Tra i presenti in sala ci sono Sara e Marco, titolari del Garden Cafè ad Andorno: «Abbiamo inaugurato il locale 5 anni fa – racconta Sara – . Subito abbiamo aperto la pagina Facebook e poi il sito. Ci serve per comunicare eventi come serate musicali o di altro genere. Oggi non si può restare fuori dal web».
Interessata all’argomento anche Paola Gallo del Relais Santo Stefano: «Noi aggiorniamo il sito continuamente. In particolare per comunicare con i nostri potenziali clienti e per capire che cosa gli interessa».
In prima fila anche Luigi Apicella, da 40 anni titolare del ristorante pizzeria La Lucciola: «Il primo sito lo abbiamo fatto negli Anni 90 – racconta – e adesso lo stiamo rifacendo»
Stefania Zorio