SEATTLE (Stati Uniti) – L’iniziativa che responsabilizzava i consumatori Starbucks sull’utilizzo delle tazze portate da casa, non è stata molto apprezzata dai clienti. Infatti, la richiesta di collaborazione per risolvere il problema annoso della plastica e i rifiuti, pretendeva un po’ troppo. Piuttosto che da casa, si protesta, sarebbe il caso di introdurre delle tazze riciclabili.
L’idea di Starbucks quindi, è qualcosa che non aiuta, piuttosto indispone. Al punto che quasi 900mila persone hanno deciso di chiedere all’azienda di impegnarsi di più con i materiali riciclabili.
Tazze riciclabili per consumatori più soddisfatti
L’impegno risale a una decina d’anni fa.
Quando Starbucks garantì che si sarebbe data da fare per sviluppare un bicchiere biodegradabile.
Di certo c’è che, oggi, la promessa non è stata onorata. Questa mattina i consumatori si sono riuniti fuori dalla sede per protestare e domandare un packaging più moderno e rispettoso dell’ambiente.
Circa 15mila le persone che si sono addirittura rivolte al ceo Kevin Johnson
Gli hanno scritto direttamente per sollecitarlo a portare a termine il lavoro e mettere in commercio delle tazze riciclabili al 100%; con ritardo di tre anni sulla deadline indicata nel 2008.
«Le tazze Starbucks sono inquinanti e le persone ne hanno avuto abbastanza delle promesse infrante». Obiettivo degli attivisti, convincere gli azionisti del gruppo a votare su una proposta di sostenibilità.