MILANO – Ritirare dal commercio il 5% della produzione annuale per sostenere i prezzi. È la proposta-provocazione lanciata dal direttore generale della Federazione colombiana dei produttori di caffè (Fedecafé) Roberto Vélez Vallejo.
“Ciò consentirebbe di ottenere un miglior equilibrio tra domanda e offerta” ha dichiarato Valejo in una conferenza stampa a Bogotá.
È bene sottolineare che Vélez non ha prospettato in alcun modo la riesumazione dei Piani di ritenzione. Né ha ipotizzato la reintroduzione strisciante di una qualche forma di contingentamento dell’export.
Ha bensì auspicato una “commercializzazione ordinata” del caffè, che consentirebbe a ogni paese produttore di diventare “padrone del proprio destino”. Un meccanismo volontario e non vincolante, dunque.
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